Bene ecco che ci risiamo, come tutti gli anni si esce dalla filiera di pranzi natalizi con pronunciato disgusto per tutto ciò che è commestibile ed una seria preoccupazione per gli
avanzi che occupano le nostre dispense ed intasano i frigoriferi.
Nell’istante in cui stoicamente prendiamo qualcosa per buttarlo ecco che si risvegliano voci della nostra infanzia, mamme e nonne che ti hanno insegnato che il cibo non si butta, mai, si mangia o si trasforma e si rimangia. In Italia quasi il 30% del cibo acquistato finisce tra i rifiuti, questo vuol dire che 4 mila tonnellate di prodotti vanno sprecati ogni giorno. Perché, allora, non cercare di ridurre questo sperpero? Avere le pance piene e i cassonetti più vuoti è facile senza dover rinunciare alla qualità e sopratutto dovendo mangiare per settimane sempre la stessa cosa. Il riciclo è un’arte che richiede fantasia e anche un po’ di voglia di lavorare. E naturalmente possiamo applicarlo con soddisfazione a molte delle nostre operazioni quotidiane. Dal rielaborare i cibi in esubero al recupero dei maglioni che non portiamo più e che come ci insegnavano le nostre nonne potevano tornare gomitoli e trasformarsi in tante altre cose più o meno utili, come nella foto sopra. Consultate il bellissimo blog ‘La maglia di Marica’ dove potrete trovare spunti ed idee ma anche, per le non praticanti, corsi specifici di lavoro a maglia.
Per quanto riguarda la tavola ecco che La cucina economica vi viene in aiuto per il riciclo di cappelletti, zampone e panettone.
Che fare con un panettone sbrindellato e ormai asciutto? Risotto al panettone
Ingredienti:
150 gr di riso vialone nano o carnaroli, 25 gr di burro di ottima qualità, 100 gr di parmigiano grattato fresco, 1 libro di brodo vegetale, 1 fetta di panettone da 80 gr, ½ cipolla, olio extra vergine, sale.
Preparazione:
tagliare finemente la cipolla e farla stufare fino a che non diventerà trasparente, aggiungere il riso e tostarlo fino a che non diventa trasparente, poi aggiungere gradualmente il brodo appena il riso inizia ad asciugarsi. Tagliare il panettone a dadini piccolini, aggiungerlo solo alla fine insieme al parmigiano e al burro per la mantecatura. Servire subito con altro parmigiano sopra.
Che fare con uno zampone che dorme nel frigorifero? Zampone in pasta fillo
Zampone e cotechino, a cui aggiungere le lenticchie o le verdure cotte, i classici avanzi del pranzo di Natale, possono servire per farcire orientaleggianti triangoli di pasta fillo.
Ingredienti:
200 gr di zampone, 100 ml di brodo, 1 tazza di lenticchie o altre verdure, 1 rotolo di pasta fillo, noce moscata, chodi di garofano e pepe.
Preparazione:
tagliare la carne a pezzettini e scaldarla in padella con olio, poco brodo, quando avrà formato una crema aggiungere le lenticchie e le spezie. Nel frattempo, stendere la pasta fillo e inserire dentro il ripieno realizzando i triangoli. A voi la scelta se friggere i triangoli oppure passarli in forno per una decina di minuti.
Che fare con dei cappelletti naufraghi in un mare di brodo? Spiedini di cappelletti in tempura
Ingredienti:
4 cappelletti per spiedino, 2 cucchiai di farina 00, 1 cucchiaio di farina di riso, 1 cucchiaio di semola rimacinata, acqua frizzante ghiacciata qb, sale, olio per friggere, salsa di soia.
Preparazione:
realizzare la tempura con le tre farine mescolate, aggiungere l’acqua fredda quanto basta perché la patina di pastella avvolga il cucchiaio colando lentamente. Infilzare i tortellini nello spiedino e passare nella pastella, velocemente trasferire nell’olio caldo, cuocere da ambo i lati fino a che non è dorato. Scolare su carta assorbente, servire con salsa di soia.
Cara Ale, dovresti scrivere un libro di ricette di "riciclaggio" gastronomico. Sono certa che andrebbe a ruba. Lo aspetto !
RispondiElimina