Come conservare sotto vetro. Ecco la seconda fase, nella prima avete visto come preparare i vostri contenitori di vetro per fare conserve sicure, ora prenderemo in esame
cosa conservare e in che diversi modi. Avere la propria frutta e verdura preferita anche fuori stagione non è impossibile ma va conservata in maniera sana e naturale, guardiamoci un'attimo alle spalle per vedere quello che facevano le nostre nonne e cercando di migliorarlo aiutandoci con le tecniche e conoscenze attuali. Questo è importante soprattutto per evitare lo sviluppo di microrganismi patogeni, in grado di deteriorare i nostri alimenti con una conseguente perdita di tutte le loro proprietà nutritive. I metodi sono tanti e ci permettono di avere varianti gastronomiche dello stesso prodotto; dalla cottura, alla sterilizzazione o l’essiccazione o mediante l’utilizzo di conservanti naturali come sale, aceto, zucchero o salamoia.
cosa conservare e in che diversi modi. Avere la propria frutta e verdura preferita anche fuori stagione non è impossibile ma va conservata in maniera sana e naturale, guardiamoci un'attimo alle spalle per vedere quello che facevano le nostre nonne e cercando di migliorarlo aiutandoci con le tecniche e conoscenze attuali. Questo è importante soprattutto per evitare lo sviluppo di microrganismi patogeni, in grado di deteriorare i nostri alimenti con una conseguente perdita di tutte le loro proprietà nutritive. I metodi sono tanti e ci permettono di avere varianti gastronomiche dello stesso prodotto; dalla cottura, alla sterilizzazione o l’essiccazione o mediante l’utilizzo di conservanti naturali come sale, aceto, zucchero o salamoia.
La cucina economica vi insegna come conservare sotto vetro
Una volta igienizzati i barattoli potete procedere con la scelta della tecnica di conservazione più
adatta alle vostre esigenze:
Al naturale
È la tecnica ideale per
conservare al meglio le verdure. Se sono crude, dopo averle lavate
accuratamente, tagliatele a cubetti o a rondelle, sistematele nei vasetti e poi
seguite lo stesso procedimento illustrato per la sterilizzazione dei barattoli
in modo da eliminare ogni microbo. Se invece volete conservare le verdure già
cotte, prima di procedere con la sterilizzazione vi basterà lavarle, tagliarle
e poi portarle ad ebollizione in acqua salata.
Sott'olio
Per questo tipo di
conservazione utilizzate olio extravergine di oliva in quanto saporito e ricco
di grassi insaturi importanti per la salute. Anche in questo caso si tratta di
un metodo che permette di conservare al meglio e a lungo funghi, cipolline e
carciofi, l’importante è che quando li sistemate nel barattolo siano ben
asciutti. Non lasciate spazi vuoti e controllate sempre il livello dell’olio in
modo tale che ricopra interamente le verdure. Eventualmente se dovesse diminuire, aggiungetene.
Sott'aceto
L’aceto è un ottimo
conservante: sceglietelo di buona qualità, di vino bianco o di mele. È
una tecnica di conservazione perfetta per carote, cipolline e cetrioli. Anche
in questo caso, le verdure devono essere lavate, scottate in una soluzione di
aceto e sale e poi asciugate e sistemate nei barattoli.
Sotto sale
Il sale, una volta
assorbita l’umidità, disidrata le verdure favorendone la conservazione.
Utilizzate recipienti di vetro e disponete le verdure
alternando strati di sale.
Salamoia
È la tecnica da sempre
utilizzata per la conservazione delle olive. Riponetele in un recipiente con
una soluzione composta da 100 grammi di sale ogni litro di acqua.
Essiccazione
Si tratta di un metodo
utilizzato per conservare a lungo le
erbe aromatiche. Il procedimento è molto semplice: una volta essiccate al sole conservatele in scatole ermetiche.
Invasatura
a caldo
I
prodotti che richiedono una cottura preliminare prima di essere posti sotto
vetro (marmellate, confetture, verdure ecc…) possono essere invasati a caldo
prevenendo così ulteriormente un eventuale sviluppo batterico. Sarà quindi
possibile riporre nei vasi accuratamente sterilizzati il prodotto ancora caldo
riempiendo il contenitore fino ad 1 cm dal bordo. Pulite poi accuratamente il bordo e chiudete immediatamente con il coperchio.
Lasciate i vasi capovolti per almeno 5 minuti così da permettere alla conserva
bollente di sterilizzare per bene anche il coperchio. Fate
molte attenzione a riporre i vasi ancora caldi al riparo da correnti d’aria,
magari avvolti da canovacci per evitare sbalzi bruschi di temperatura che
potrebbero determinare la rottura del vetro. Alla
fine, quando il prodotto sarà completamente raffreddato, verificate che si sia
creato il sottovuoto, esercitando una leggera pressione con
il dito al centro del coperchio. Se resta concavo e quindi non risulta essere
elastico allora il vaso è correttamente sigillato.
Sterilizzazione
del prodotto finito
La
sterilizzazione del prodotto finito è necessaria per verdure ed ortaggi in
particolare, e non per le confetture e le marmellate invasate a
caldo. Ponete i contenitori perfettamente sigillati in immersione lasciandoli
bollire in acqua. Dal primo bollore regolate la fiamma in modo da mantenere il più costante possibile la temperatura.
Può essere utile proteggere i barattoli con canovacci per evitarne la rottura durante
l’ebollizione. I
vasi vanno così sobbolliti lentamente per 45 minuti (o nei tempi indicati nelle
singole ricette) calcolandone il tempo dal momento in cui
l’acqua inizia a bollire.
Esiste
poi un’altra tecnica di sterilizzazione, la
tindalizzazione è un metodo di sterilizzazione frazionata, in cui il
riscaldamento a temperature di 60/80 °C per 30 minuti, viene applicato in modo
discontinuo. A un primo trattamento termico che uccide le forme vegetative,
viene fatto seguire un periodo di incubazione di 24 ore che favorisce la
germinazione delle spore. Il materiale così trattato viene riportato alla
temperatura di 60 / 80 °C per 30 minuti, al fine di uccidere le cellule
vegetative originatesi dalla germinazione delle spore. Queste operazioni vanno
ripetute 2 o 3 volte.
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