cucina,ricette La Cucina Economica: Come fare l'acqua di fiori d'arancio

mercoledì 26 marzo 2014

Come fare l'acqua di fiori d'arancio


Come fare l'acqua di fiori d'arancio. Bella la storia de l’Agua de Azahar, l'acqua di Fiori d’Arancio che si ottiene dal distillato dei petali dei fiori degli aranci amari. La parola spagnola “azahar” deriva dall’arabo e significa
“fiore bianco”; anche in italiano ritroviamo la stessa radice araba per la parola zagara, con la quale si intende il fiore delle arance. In Italia è anche conosciuta  con il nome di “Neroli”, in onore ad Anna Maria Orsini, principessa di Nerola, che cominciò a diffonderla nel Lazio nel XVII secolo. Anna Maria era una dama della corte spagnola che nel 1675 sposò in seconde nozze Flavio Orsini, duca di Bracciano, e si trasferì a vivere in Italia portando con sè l'uso dell’Agua de Azahar. Questa essenza è conosciuta ed apprezzata da secoli per le sue proprietà medicinali, cosmetiche, ma è anche utilizzata per fini alimentari, per dare aroma e profumo a molti dolci ed anche in qualche cocktail come il Ramos Gin Fizz . E' possibile acquistarla, ora anche al supermercato, in questo caso avremo un'estratto del fiore, con un'aroma molto potente, nel caso invece di una preparazione casalinga otterremo un'acqua da infusione dal profumo delicato, che dovremo usare in abbondanza per aromatizzare in nostri preparati.

La cucina economica vi insegna coma fare l'  acqua di fiori d'arancio

Ingredienti
100 g di fiori d’arancio amaro (zagare)
½ l litro d’acqua.

Preparazione
Raccogliere nella stagione i fiori d’arancio, la cosa migliore è utilizzare quelli freschi in alternativa potrete acquistare quelli secchi in erboristeria. Metterli assieme all’acqua in un contenitore a chiusura ermetica. Lasciarli in infusione per un’intera giornata, avendo l’accortezza di scuotere il contenitore più volte . Filtrare ed utilizzare subito o conservare in un luogo fresco per breve tempo. Tenete presente che per aromatizzare i vostri dolci occorre un quantitativo maggiore del preparato casalingo rispetto all'estratto industriale, un esempio, nella preparazione di una crema dovrete sostituire ad un bicchiere di latte un bicchiere dell'acqua che avrete preparato.

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