Pellegrino Artusi e la varietà dei rosoli. La porta cigolante si spalanca sul salotto buono, un caminetto, le foderine sul divano, vecchi cuscini di piuma riciclati al piccolo punto,
maioliche di
Limoges e ovunque pizzi e merletti ricamati dalle zie zitelle nell’inutile
attesa di trovare un marito. Grossi gatti impresciuttiti dormivano sulle poltrone migliori. Sul canterano della nonna, impeccabile, impettita e continuamente rimboccata, la bottiglia del rosolio......
746 ROSOLIO DI PORTOGALLO
Zucchero
bianco finissimo, grammi 650.
Acqua,
grammi 360.
Spirito
di vino a gradi 36, grammi 250.
Zafferano,
una presa.
Aranci,
n. l.
Levate
col temperino la buccia superficiale all'arancio e ponetela nello spirito collo
zafferano, entro a un vaso coperto di carta perforata, lasciandovela per tre
giorni. Versate in un altro vaso lo zucchero nell'acqua, agitandolo di quando
in quando onde si sciolga bene e nel quarto giorno mescolate i due liquidi
insieme e lasciateli in riposo per altri otto giorni; al termine di questi
passate il rosolio per pannolino, filtratelo per carta o per cotone e
imbottigliatelo.
747 ROSOLIO
DI CEDRO
Zucchero
bianco fine in polvere, grammi 800.
Acqua
piovana oppure di fonte, litri l.
Spirito
forte, decilitri 8.
Limoni
di giardino alquanto verdognoli, n. 3.
Versate
lo zucchero nell'acqua e agitatelo ogni giorno finché sia sciolto. Grattate in
pari tempo la scorza dei limoni e tenetela infusa in due decilitri del detto
spirito per otto giorni; per tre o quattro giorni rimescolatela spesso, e
d'inverno serbatela in luogo riparato dal freddo. Dopo otto giorni passate
l'infuso dei limoni da un pannolino bagnato, strizzatelo bene e l'estratto
mescolatelo coi restanti sei decilitri di spirito e lasciatelo riposare per
ventiquattr'ore. Il giorno appresso mescolate ogni cosa insieme, versate il
liquido in un fiasco, che a quando a quando andrete scuotendo, e dopo quindici
giorni passatelo per carta oppure più volte per cotone. Questo va messo in fondo
all'imbuto e in mezzo ad esso fateci passare uno stecco di scopa a più rami
nella parte superiore onde dia adito al liquido di passare.
748 ROSOLIO D'ANACI
Si
fa nella stessa guisa del precedente. L'infuso invece di scorza di limone
fatelo con grammi 50 d'anaci di Romagna, e dico di Romagna perché questi, per
grato sapore e forte fragranza sono, senza esagerazione, i migliori del mondo;
ma prima di servirvene gettateli nell'acqua per nettarli dalla terra che
probabilmente contengono, essendovi a bella posta frammista per adulterar
quella merce. Fu uno scellerato che io ho conosciuto, perché era dagli onesti
segnato a dito, colui il quale trovò pel primo quella infame industria, saranno
ormai sessant'anni. Coloro che seguono le sue traccie, e sono molti, si servono
di una terra cretacea del colore stesso degli anaci, la mettono in forno a
seccare, poi la vagliano per ridurla in granelli della grossezza medesima e la
mescolano a quella merce nella proporzione del 10 e fino del 20 per cento.
Qui
verrebbe opportuna una tiratina di orecchi a coloro che adulterano per un vile
e malinteso guadagno, i prodotti del proprio paese, senza riflettere al male
che fanno, il quale ridonda il più delle volte a danno di loro stessi. Non
pensano allo scredito che recano alla merce, alla diffidenza che nasce e al
pericolo di alienarsi i committenti. Ho sempre inteso dire che l'onestà è
l'anima del commercio, e Beniamino Franklin diceva che se i bricconi
conoscessero tutti i vantaggi derivanti dall'esser onesti sarebbero galantuomini
per speculazione.
La
mia lunga esperienza della vita mi ha dimostrato che l'onestà, nel commercio e
nelle industrie, è la più gran virtù per far fortuna nel mondo.
Un
soldato del primo impero mi diceva di aver letto sul barattolo di uno speziale
a Mosca: Anaci di Forlì. Non so se fuori d'Italia siano conosciuti con questo
nome; ma i territori ove si coltiva questa pianta della famiglia delle
ombrellifere, sono esclusivamente quelli di Meldola, di Bertinoro e di Faenza,
verso Brisighella.
749 ROSOLIO TEDESCO
Non
vi sgomenti la composizione strana di questo rosolio, che vi riuscirà facile
alla prova, chiaro come l'acqua e di gusto gradevole.
Spirito
di vino del migliore, grammi 500.
Zucchero
bianco a velo, grammi 500.
Latte,
mezzo litro.
Un
limone di giardino.
Mezzo
baccello di vainiglia.
Sminuzzate
tutto intero il limone togliendone i semi e unendovi la buccia che avrete
grattata in precedenza, dividete in piccoli pezzetti la vainiglia, mescolate
poi tutto il resto insieme entro a un vaso di vetro e vedrete che subito il
latte impazzisce. Agitate il vaso una volta al giorno e dopo otto giorni
passatelo per pannolino e filtratelo per carta.
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