Pellegrino Artusi, Torta di mandorle e cioccolata o Pasticcini di pasta beignet coperti di cioccolata? Probabilmente Saint Honorè, santo protettore di tutti i pasticceri,
ogni tanto si risveglia per chiedere nuovi sacrifici. E' così che nascono i nuovi dolci, dopo notti insonni e giornate passate in cucina a provare e riprovare. Fu così anche a Lione, nell'anno 1850, che si ebbe l'idea di abbinare varie cose, preesistenti, la pasta choux di Antonin Carême, la crema pasticcera di François Massialot, la copertura di glassa al cioccolato, in una nuova concezione di pasticcino, il bignè, per il piacere e la delizia delle generazioni future.
ogni tanto si risveglia per chiedere nuovi sacrifici. E' così che nascono i nuovi dolci, dopo notti insonni e giornate passate in cucina a provare e riprovare. Fu così anche a Lione, nell'anno 1850, che si ebbe l'idea di abbinare varie cose, preesistenti, la pasta choux di Antonin Carême, la crema pasticcera di François Massialot, la copertura di glassa al cioccolato, in una nuova concezione di pasticcino, il bignè, per il piacere e la delizia delle generazioni future.
646 TORTA DI MANDORLE E CIOCCOLATA
Per
chi ama la cioccolata, questa, se non m'inganno, è una torta squisita.
Mandorle,
grammi 150.
Zucchero,
grammi 150.
Cioccolata,
grammi 100.
Farina
di patate, grammi 60.
Burro,
grammi 50.
Latte,
decilitri 3.
Uova,
n. 4.
Odore
di vainiglia.
Le
mandorle sbucciatele, asciugatele bene al sole o al fuoco e pestatele finissime
nel mortaio insieme con un terzo del detto zucchero. Fate un intriso al fuoco
col detto burro, la farina di patate e il latte versato a poco per volta.
Quando sarà giunto a consistenza versate la cioccolata grattata, lo zucchero
rimasto e, dopo essersi sciolti bene l'uno e l'altra, aggiungete le mandorle
pestate, rimestando continuamente. Quando il composto sarà bene amalgamato
dategli l'odore collo zucchero vanigliato e lasciatelo diacciare per unirvi le
uova frullate a parte.
Con
grammi 100 di farina fate la pasta matta del n. 153 e con la medesima,
regolandovi come nella Torta di ricotta n. 639, versatela in una teglia ove
riesca della grossezza di oltre un dito, per cuocerla nel forno da campagna. Va
tagliata a mandorle come quella, quando sarà ben diaccia.
647 PASTICCINI DI PASTA BEIGNET COPERTI DI
CIOCCOLATA
Servitevi
della ricetta n. 631, ma teneteli più piccoli onde ottenerne da 20 a 23.
Riempiteli con crema, o panna montata, o conserva di frutte.
Frullate
nella cioccolatiera sul fuoco questo composto:
Cioccolata,
grammi 120.
Zucchero
in polvere, grammi 50.
Acqua,
decilitri l.
Quando
sarà ben frullato, come la cioccolata che si serve in tazza, versatelo così a
bollore sui pasticcini a suolo per suolo che disporrete in bella mostra sopra
un vassoio ove facciano la colma.
È
un piatto che è bene farlo il giorno stesso che deve esser servito, perché
altrimenti indurisce.
Questa
dose potrà bastare per sei persone.
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