Pellegrino Artusi e il Budino di cioccolata. E' sempre triste arrivare all'ultima cucchiaiata di budino, personalmente preferisco non mangiarla e lasciarla nel piatto. La stessa
667 BUDINO DI CIOCCOLATA
Latte,
decilitri 8.
Zucchero,
grammi 80.
Cioccolata,
grammi 60.
Savoiardi,
grammi 60.
Uova,
n. 3.
Odore
di vainiglia.
Grattate
la cioccolata, mettetela nel latte e quando questo comincia a bollire gettateci
lo zucchero e i savoiardi, sminuzzandoli colle dita. Mescolate di quando in
quando, onde il composto non si attacchi al fondo e dopo mezz'ora di bollitura
passatelo per istaccio. Quando è diaccio aggiungete le uova frullate e la
vainiglia, versatelo in uno stampo liscio, il cui fondo avrete prima ricoperto
di un velo di zucchero liquefatto, e cuocetelo a bagnomaria.
Grammi
50 di zucchero bastano per ricoprire il fondo dello stampo. Si serve freddo.
668 DOLCE DI CIOCCOLATA
Pane
di Spagna, grammi 100.
Cioccolata,
grammi 100.
Burro,
grammi 50.
Zucchero,
grammi 30.
Rosolio,
quanto basta.
Tagliate
a fettine il pan di Spagna. Grattate la cioccolata.
Fate
liquefare il burro a bagno-maria e nel medesimo versate lo zucchero e la
cioccolata, lavorando il composto con un mestolo finché non lo avrete ridotto
ben fine. Con questo e il pan di Spagna intinto nel rosolio riempite a strati
uno stampo che avrete prima bagnato con lo stesso rosolio per poter meglio
sformare il dolce. D'estate tenete lo stampo nel ghiaccio onde si assodi il
composto.
Questa
dose potrà bastare per sei persone.
669 BUDINO DI MANDORLE TOSTATE
Latte,
decilitri 8, pari a grammi 800.
Zucchero,
grammi 100.
Savoiardi,
grammi 60.
Mandorle
dolci, grammi 60.
Uova,
n. 3.
Prima
preparate le mandorle, cioè sbucciatele nell'acqua calda e abbrustolitele al
fuoco sopra una lastra di pietra o di ferro; poscia pestatele riducendole quasi
impalpabili e, messo il composto al fuoco senza le uova, aggiungeteci le
mandorle e dopo poca cottura passatelo dallo staccio. Ora uniteci le uova
frullate e assodatelo a bagno-maria con un velo di zucchero fuso in fondo allo
stampo. Non occorre nessun odore. La tostatura delle mandorle farà prendere a
questo budino il color cenerino e gli darà un sapore così grato da meritarsi il
plauso degli uomini e più quello delle donne di gusto delicato. Tanto questo
che il budino di cioccolata si possono mettere in gelo prima di servirli, come
pure, per dar loro più bell'apparenza, si possono coprire con una crema fiorita
di confetti a colori, oppure con panna montata.
670 BUDINO GABINETTO
Questo
è un budino che sa di diplomazia; il nome lo indica e lo indicano altresì la
composizione sua e il suo sapor multiforme; lo dedico perciò al più grande dei
diplomatici, all'idolo del giorno. Il mondo, già si sa, vuole sempre un idolo
da adorare; se non l'ha se lo forma, esagerandone i meriti all'infinito; ma io
che sono incredulo per natura, e un poco anche per esperienza, dico come diceva
colui: Dammelo morto e poi ne ragioneremo. Quanti ne abbiamo visti nell'età
nostra degl'idoli o astri di grande splendore, che poi tramontarono presto o
caddero ignominiosamente! Quando scrissi questo articolo ne brillava uno
ammirato da tutti, ora scomparso dall'orizzonte.
DOSE
PER DIECI PERSONE
Latte,
un litro.
Zucchero,
grammi 100.
Savoiardi,
grammi 100.
Uva
malaga, grammi 80.
Uva
sultanina, grammi 50.
Conserva
di albicocche, grammi 50.
Detta
di cotogne, grammi 50.
Candito,
grammi 20.
Kirsch,
mezzo decilitro.
Rossi
d'uovo, n. 6.
Chiare
d'uovo, n. 4.
Fate
bollire il latte per mezz'ora collo zucchero dentro.
All'uva
malaga levate i semi; il candito tagliatelo a piccoli dadi e così le conserve,
se fossero sode, il che, in questo caso, sarebbe meglio.
Bruciate
le uve e il candito col rhum come nel Biscotto alla sultana n. 574.
Dopo
che il latte avrà bollito, lasciatelo diacciare e poi aggiungeteci le uova
frullate e il kirsch. Prendete uno stampo liscio a cilindro, ungetelo tutto col
burro diaccio e riempitelo nel seguente modo: copritene il fondo con uno strato
di detta frutta e sopra distendete un suolo di savoiardi, poi altra frutta e
conserve, poi altri savoiardi e così di seguito finché avrete roba. Per ultimo
versate adagio adagio il latte preparato nel modo anzidetto, cuocete il dolce a
bagno-maria e servitelo caldo.
Qualcuno
dice che questo budino, se non vuol defraudare il suo titolo di gabinetto, deve
comparire in tavola tutto chiuso, cioè tener nascosto, il ripieno come si
tengono occulti i segreti della politica. Se lo fate in questa maniera prendete
grammi 140 di savoiardi, dovendosi con essi coprire il fondo, cingere lo stampo
all'intorno e intramezzare, con quelli che restano, le frutta all'interno.
Vi
avverto poi che quando il latte entra nella composizione di un piatto,
malamente si possono dare indicazioni precise; esso è di natura tale che spesso
e volentieri forma la disperazione dei cuochi.
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