Come fare le cialde per i cannoli siciliani. Di certo sappiamo che le sue radici risalgono alla dominazione araba in Sicilia (dal 827 al 1091). Gli Arabi, come i Greci,
Un Anonimo ne cantò le lodi:
"Beddi cannola di Carnalivari
Megghiu vuccuni a lu munnu 'un ci nn'è:
Su biniditti spisi li dinari;
Ognu cannolu è scettru d'ogni Re.
Arrivinu li donni a disistari;
Lu cannolu è la virga di Mosè:
Cui nun ni mangia si fazza ammazzari,
Cu li disprezza è un gran curnutu affè!"
La
cucina economica vi insegna come fare le cialde per i cannoli siciliani
Per l’impasto:
250
g di farina 00
1 cucchiaio colmo di olio d’oliva
1 cucchiaino di cacao
1 cucchiaino di zucchero
marsala q.b.
1 pizzico di sale.
1 cucchiaio colmo di olio d’oliva
1 cucchiaino di cacao
1 cucchiaino di zucchero
marsala q.b.
1 pizzico di sale.
Per
la preparazione delle scorze:
“cannelli”
di bambù o di altro materiale, della misura di circa 12 cm x 2,5-3 cm, su cui
avvolgere la pasta.
Per friggere:
olio
extravergine di oliva
Preparazione
Impastare
tutti gli ingredienti con la quantità di marsala necessaria per ottenere un
impasto piuttosto consistente. Lavorare
l’impasto per almeno 15 minuti e, poi, lasciarlo riposare per un minimo di 30
minuti. Riprendere,
quindi, l’impasto e lavorarlo ancora per 15 minuti. Stendere
la sfoglia e passarla al penultimo spessore della macchina per la pasta. Fare
asciugare bene le strisce.
Nel
frattempo ritagliare su un cartoncino una forma ovale di circa 10 x 4 cm e
posarla sulle strisce di pasta per ricavare tanti ovali. Avvolgere
ognuno di essi attorno ad un cannello, senza stringere troppo la pasta, bagnando il punto di congiunzione con un po’ di albume (o acqua) e pressandolo per fare
aderire bene la pasta.
Versare
abbondante olio in una pentola dai bordi alti o, meglio ancora, in una
friggitrice e farlo riscaldare bene. Friggere
poche scorze alla volta , fino a quando, sia all’interno che all’esterno,
avranno assunto il caratteristico colore brunito. Prenderle
delicatamente con una schiumarola forata e metterle ad asciugare su carta
assorbente da cucina. Lasciarle
raffreddare, prima di sfilare molto delicatamente i cannelli.
I
“cannelli” per friggere le cialde dei cannoli ora si trovano in vendita nei negozi
specializzati.
Un tempo si preparavano in casa, ricavandoli dalla “Canna comune”
molto comune nelle campagne. Si tagliava il fusto di una canna ancora verde in pezzi di circa 12 cm, caratterizzati da
una forma cilindrica con l’interno vuoto. Successivamente si facevano bollire per disinfettarli. Dopo
averli scolati, si lasciavano asciugare e raffreddare, per poi friggerli in
olio ben caldo. I cannelli si tramandavano così di generazione in generazione, continuando ad utilizzare quelli delle mamme e delle nonne.
Ottima ricetta! Adoro i cannoli siciliani ................sono squisiti!!!!!!!!! Non ci avevo pensato a prender le canne per le forme..........più riciclo di così!....... :)
RispondiEliminaCiao Angela quello è il sistema antico, ora è molto più semplice comperarsi le forme.
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