Anna Magnani e la mezza porzione. C'è un momento in cui Roma 'sboccia', l'aria è più tersa, impalpabile, sembra di guardare tutto attraverso un vetro pulito. Ed ecco che con le
Si attraversa il centro di Roma, camminando piano, fino a Trastevere. Io parlo, lui ascolta e sorride beato. Che bella cosa aver degli amici. Grazie a loro apprezzi tutto il resto, anche le cose che non ti sembrano perfette. A furia di camminare ti parte la fame, quella tosta del lavoratore, parli meno ed affretti il passo, fino alla piazzetta alberata, gremita di tavoli dalle tovaglie così bianche che quasi ti fan male agli occhi.
Lo so, lo so! La pasta mi è vietata, un piatto di maccheroni e non entro più nei costumi, ma che ci posso fare, la matriciana no, magari un 'cacio e pepe', che mi sembra di mangiare in bianco. Ogni tanto un regaluccio me lo potrò concedere? Sennò che recito a fare? Orè..fammela piccola, solo na mezza porzione, ma bona, con l'anema come la faceva la tu nonna.
Ma chi me l'ha fatto fare? Son qui che mi mangio il mio piattino tra lacrime e sensi di colpa e sto....del mio amico s'è già scofanato du piatti de 'matriciana che pareva n'idrovora.
Saran belli li amici, ma quelli magri non li posso vede...
La
cucina economica ha la ricetta speciale della matriciana di Orè
Ingredienti per 4 persone
400
grammi di spaghetti di pasta secca di semola di gran duro di produzione italiana
di alta qualità
250
grammi di guanciale di Amatrice, non usare la pancetta perchè troppo salata, ne altera il sapore. Il guanciale è ricavato
dal muso del maiale quindi è un grasso più nobile con il sapore più delicato e
profumato è l'ingrediente indispensabile per la preparazione della matriciana,
senza di esso, non è sugo alla matriciana
500
grammi di pomodoro fresco, quello casalingo, rosso e ben maturo
150
grammi di pecorino di Amatrice, delicato, non salato e
leggermente piccantino , meglio evitare quello romano, al palato risulta troppo forte
e salato
1
cucchiaio di strutto, questo è il segreto di Orè, che ha un fondo dolce e
delicato
1
peperoncino rosso non troppo piccante
1
pugno di sale grosso per la pasta
Preparazione
Tagliate
le fette di guanciale di Amatrice a striscioline lunghe, uniformi e dello
stesso spessore. Pelate i pomodori
casalini scottandoli prima in acqua bollente, spellateli togliendo la
parte centrale ed i semi, metteteli in una ciotola, a pezzi insieme al
loro succo. Grattugiate il pecorino di Amatrice, ribadisco di non usare quello
romano ha un gusto forte e salato. Versate un cucchiaio di strutto nella padella in ferro in modo da ricoprirne
completamente il fondo, e fatelo scaldare a fuoco vivo. Versate il peperoncino e le striscioline di
guanciale girandole immediatamente con un mestolo di legno. Abbassate
il fuoco e fate rosolare il guanciale per un paio di minuti, finchè non abbia
raggiunto la giusta coloritura, un giallo dorato. Fermate
la rosolatura versando il pomodoro già preparato nella padella in ferro. Fate
cuocere il sugo per circa 10 minuti, girandolo di tanto in tanto, finchè non avrà raggiunto il giusto grado di densità e fluidità. A cottura ultimata togliete il
peperoncino e intanto scolate gli spaghetti, al dente, messi a cuocere in
precedenza. Versate gli spaghetti nella padella in ferro e saltateli,
aggiungendo, un pò alla volta il pecorino grattugiato. Versate gli spaghetti
alla matriciana in un piatto, aggiungendo in superficie un pizzico di pecorino
e serviteli subitissimo.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo contributo