Pellegrino Artusi le salse ed altre stregonerie. La salsa nasce da un'idea astratta di sapori compositi. Per sperimentazione progressiva, o per una geniale ispirazione. Nell'Europa del 1800 furono il motore trainante dei più grandi chef, nessun piatto di livello poteva mancare della salsa adeguata, più realisticamente Pellegrino Artusi sostiene che la migliore salsa che
possiate offrire ai vostri invitati è un buon viso e una schietta cordialità.
Brillat Savarin diceva: "Invitare qualcuno è lo stesso che incaricarsi
della sua felicità per tutto il tempo che dimora sotto il vostro tetto".
119 SALSA VERDE
Per fare la salsa verde,
tritate tutto insieme colla lunetta, capperi spremuti dall'aceto, un'acciuga,
poca cipolla e pochissimo aglio. Stiacciate il composto colla lama di un coltello
per renderlo fine e ponetelo in una salsiera. Aggiungete una buona dose di
prezzemolo, tritato con qualche foglia di basilico, e sciogliete il tutto, con
olio fine e agro di limone. Questa salsa si presta bene coi lessi di pollo o di
pesce freddi, e colle uova sode o affogate.
Mancando i capperi,
possono servire i peperoni.
120 SALSA VERDE, CHE I FRANCESI CHIAMANO
"SAUCE RAVIGOTE"
Questa salsa merita di far
parte della cucina italiana perché si presta bene a condire il pesce lesso, le
uova affogate ed altre simili cose.
Si compone di prezzemolo,
basilico, cerfoglio, pimpinella, detta anche salvestrella, di qualche foglia di
sedano, di due o tre scalogni e, in mancanza di questi, una cipollina. Poi
un'acciuga o due se sono piccole, e capperi indolciti. Tritate ogni cosa ben
fine, oppure pestatela e passatela dallo staccio, indi mettetela in una
salsiera con un rosso d'uovo crudo, conditela con olio, aceto, sale e pepe;
mescolatela bene e servitela. Io la compongo con grammi 20 di capperi, il rosso
dell'uovo e tutto il resto a discrezione.
121 SALSA DI CAPPERI E ACCIUGHE
Questa salsa, alquanto
ribelle agli stomachi deboli, si usa ordinariamente colla bistecca. Prendete un
pizzico di capperi indolciti, spremeteli dall'aceto e tritateli colla lunetta insieme
con un'acciuga che avrete prima nettata dalle scaglie e dalla spina. Mettete
questo battuto a scaldare al fuoco con dell'olio, e versatelo sulla bistecca
che appena levata dalla gratella, avrete condita con sale e pepe ed unta col
burro; in questo caso, però, ungetela poco, perché altrimenti il burro farebbe,
nello stomaco, a' pugni coll'aceto dei capperi.
122 SALSA DI MAGRO PER PASTE ASCIUTTE
Questa salsa, se mi fosse
lecito fare un paragone tra i due sensi della vista e del palato, la rassomiglierei
ad una di quelle giovani donne la cui fisionomia non avventa, né vi colpisce;
ma che, osservata bene, può entrarvi in grazia pe' suoi lineamenti delicati e
modesti.
Spaghetti, grammi 500.
Funghi freschi, grammi
100.
Burro, grammi 70.
Pinoli, grammi 60.
Acciughe salate, n. 6.
Pomodori, n. 7 o 8
Un quarto di una grossa
cipolla.
Farina, un cucchiaino.
Ponete in una casseruola
la metà del burro e con esso rosolate i pinoli: levateli asciutti e pestateli
in un mortaio coll'indicata farina. Trinciate la cipolla ben fine, mettetela
nell'intinto rimasto e quando avrà preso molto colore buttateci i pomodori a
pezzi, conditeli con pepe e poco sale, e quando saranno cotti passateli.
Rimettete il sugo al fuoco coi funghi tagliati a fettine, sottili non più grandi
di un seme di zucca, la pasta dei pinoli che prima potete sciogliere con un po'
d'acqua, e il resto del burro. Fate bollire per mezz'ora aggiungendo acqua per
render la salsa più liquida, e per ultimo sciogliete le acciughe al fuoco con
un poco di questa salsa, senza farle bollire, ed unitele alla medesima.
Levate gli spaghetti
asciutti, conditeli con questa salsa e se li volete migliori aggiungete del
parmigiano.
Bastano per cinque
persone.
123 SALSA ALLA MAÎTRE D'HÔTEL
Sentite che nome ampolloso
per una briccica da nulla!
Ma pure i Francesi si sono
arrogati il diritto in questo e in altre cose di dettar legge; l'uso ha
prevalso, ed è giocoforza subirlo. Anche questa è una salsa che serve per la
bistecca. Tritate un pizzico di prezzemolo e per levargli l'acredine (come
suggerisce qualcuno) mettetelo entro la punta di un tovagliolo e spremetelo
leggermente nell'acqua fresca. Poi formatene un impasto con burro, sale, pepe e
agro di limone; mettetelo sopra al fuoco in una teglia o in un piatto e, senza
farlo bollire, intingetevi la bistecca quando la levate dalla gratella, oppure
delle cotolette fritte.
124 SALSA BIANCA
È una salsa da servire
cogli sparagi lessati, o col cavolfiore.
Burro, grammi 100.
Farina, una cucchiaiata.
Aceto, una cucchiaiata.
Un rosso d'uovo.
Sale e pepe.
Brodo o acqua, quanto
basta
Mettete prima al fuoco la
farina colla metà del burro e quando avrà preso il color nocciola versate il
brodo o l'acqua a poco per volta girando il mestolo e, senza farla troppo
bollire, aggiungete il resto del burro e l'aceto. Tolta dal fuoco, scioglieteci
il rosso d'uovo e servitela. La sua consistenza dev'essere eguale a quella
della crema fatta senza farina. Per un mazzo comune di sparagi possono bastare
grammi 70 di burro colla farina e l'aceto in proporzione.
125 SALSA DI POMODORO
C'era un prete in una
città di Romagna che cacciava il naso per tutto e, introducendosi nelle
famiglie, in ogni affare domestico voleva metter lo zampino. Era, d'altra
parte, un onest'uomo e poiché dal suo zelo scaturiva del bene più che del male,
lo lasciavano fare; ma il popolo arguto lo aveva battezzato Don Pomodoro, per
indicare che i pomodori entrano per tutto; quindi una buona salsa di questo
frutto sarà nella cucina un aiuto pregevole.
Fate un battuto con un
quarto di cipolla, uno spicchio d'aglio, un pezzo di sedano lungo un dito,
alcune foglie di basilico e prezzemolo a sufficienza. Conditelo con un poco
d'olio, sale e pepe, spezzate sette o otto pomodori, e mettete al fuoco ogni
cosa insieme. Mescolate di quando in quando e allorché vedrete il sugo
condensato come una crema liquida, passatelo dallo staccio e servitevene.
Questa salsa si presta a
moltissimi usi, come v'indicherò a suo luogo; è buona col lesso, è ottima per
aggraziare le paste asciutte condite a cacio e burro, come anche per fare il
risotto n. 77.
126 SALSA MAIONESE
Questa è una delle
migliori salse, specialmente per condire il pesce lesso. Ponete in una ciotola
due torli d'uovo crudi e freschi e, dopo averli frullati alquanto, lasciate
cadere sui medesimi a poco per volta e quasi a goccia a goccia, specialmente da
principio, sei o sette cucchiaiate od anche più, se lo assorbono, d'olio
d'oliva; quindi fate loro assorbire il sugo di un limone. Se la salsa riesce
bene deve avere l'apparenza di una densa crema; ma occorre lavorarla per più di
20 minuti.
Per ultimo conditela con
sale e pepe bianco a buona misura.
Per essere più sicuri
dell'esito, ai due rossi d'uovo crudi si usa aggiungerne un altro assodato.
127 SALSA PICCANTE I
Prendete due cucchiaiate
di capperi sotto aceto, due acciughe e un pizzico di prezzemolo. Tritate
finissimo ogni cosa insieme e ponete questo battuto in una salsiera con
un'abbondante presa di pepe e molto olio. Se non riuscisse acida abbastanza,
aggiungete aceto o agro di limone, e servitela col pesce lesso.
128 SALSA PICCANTE II
Fate un battutino
trinciato ben fine con poca cipolla, prezzemolo, qualche foglia di basilico,
prosciutto tutto magro e capperi spremuti dall'aceto. Mettetelo al fuoco con
olio buono, fatelo bollire adagio e quando la cipolla sarà rosolata fermatelo
con un poco di brodo. Lasciatelo dare ancora qualche bollore, poi levatelo
aggiungendovi una o due acciughe tritate e agro di limone.
Questa salsa può servire
per le uova affogate, per le bistecche, le quali in questo caso non occorre
salare, ed anche per le cotolette.
129 SALSA GIALLA PER PESCE LESSO
La seguente dose potrà
bastare per un pezzo di pesce a taglio o per un pesce intero del peso di grammi
300 a 400.
Mettete al fuoco in una
piccola casseruola grammi 20 di burro con un cucchiaino colmo di farina e dopo
che questa avrà preso il color nocciola, versatele sopra a poco per volta due
ramaioli di brodo del pesce medesimo. Quando vedrete che la farina, nel
bollire, non ricresce più, ritirate la salsa dal fuoco e versateci due
cucchiaiate d'olio e un rosso d'uovo, mescolando bene. Per ultimo aggiungete
l'agro di mezzo limone, sale e pepe a buona misura. Lasciatela diacciare e poi
versatela sopra il pesce che manderete in tavola contornato di prezzemolo
naturale.
Questa salsa deve avere
l'apparenza di una crema non tanto liquida per restare attaccata al pesce.
Sentirete che è buona e delicata. Per chi non ama il pesce diaccio servitela
calda.
130 SALSA OLANDESE
Burro, grammi 70.
Rossi d'uovo, n. 2.
Agro di limone, una
cucchiaiata.
Acqua, un mezzo guscio
d'uovo.
Sale e pepe.
Sciogliete il burro a
parte senza scaldarlo troppo.
Mettete i rossi coll'acqua
in una bacinella, e sopra a un fuoco leggero o sull'orlo del fornello
cominciate a batterli con la frusta e a un po' per volta versate il burro;
quando il composto si sarà condensato aggiungete il limone e per ultimo il sale
e il pepe.
Va preparata al momento di
servirla; è una salsa delicata per pesce lesso o per altra cosa consimile, e
sarà sufficiente per un quantitativo di grammi 500 circa.
131 SALSA PER PESCE IN GRATELLA
Questa salsa, semplice, ma
buona e sana, si compone di rossi d'uovo, acciughe salate, olio fine e agro di
limone. Fate bollire le uova col guscio per 10 minuti e per ogni rosso d'uovo
così assodato prendete un'acciuga grossa o due piccole. Levate loro la spina e
passatele dallo staccio insieme coi rossi, poi diluite il composto coll'olio e
il limone per ridurlo come una crema. Coprite con questa salsa il pesce già
cotto in gratella, prima di mandarlo in tavola, oppure servitela a parte in una
salsiera.
132 SALSA CON CAPPERI PER PESCE LESSO
Burro, grammi 50.
Capperi spremuti
dall'aceto, grammi 50.
Farina, un cucchiaino
colmo.
Sale, pepe e aceto.
Questa dose basta per un
pesce di circa grammi 500. Il burro come sostanza grassa, è già per sé stesso
un condimento non confacente a tutti gli stomachi, specialmente quando è
soffritto; quando poi si unisce agli acidi, come in questo e in altri casi
consimili, si rende spesso ribelle agli stomachi che non siano a tutta prova.
Cuocete il pesce e, mentre
lo lasciate in caldo nel suo brodo, preparate la salsa. Ponete al fuoco la
farina colla metà del burro, mescolate, e quando comincia a prender colore
aggiungete il burro rimasto.
Lasciate bollire un poco e
poi versate un ramaiolo di brodo del pesce; condite abbondantemente con sale e
pepe e ritirate la casseruola dal fuoco. Gettateci allora i capperi metà interi
e metà tritati, più un gocciolo d'aceto; ma assaggiate per dosare la salsa in
modo che riesca di buon gusto e della densità di una crema liquida.
Collocate il pesce
asciutto e caldo entro a un vassoio, versategli sopra la salsa, calda
anch'essa, contornatelo di prezzemolo intero e servitelo.
133 SALSA TONNATA
È una salsa da potersi
servire coi lessi tanto di carne che di pesce.
Tonno sott'olio, grammi
50.
Capperi spremuti
dall'aceto, grammi 50.
Acciughe, n. 2.
Rossi d'uova sode, n. 2.
Un buon pizzico di
prezzemolo.
L'agro di mezzo limone.
Una presa di pepe. olio,
quanto basta.
Nettate le acciughe e poi
tritatele con la lunetta insieme col tonno, i capperi e il prezzemolo;
pestateli dopo nel mortaio coi rossi d'uovo e qualche poco d'olio per
rammorbidire il composto e poterlo passar meglio dallo staccio. Indi diluitelo
con molt'olio e il sugo di limone, per ridurlo come una crema liquida.
134 SALSA GENOVESE PER PESCE LESSO
Pinoli, grammi 40.
Capperi spremuti
dall'aceto, grammi 15.
Un'acciuga salata.
Un rosso d'uovo sodo.
La polpa di tre olive in
salamoia.
Mezzo spicchio d'aglio.
Un buon pizzico di
prezzemolo, non esclusi i gambi.
Una midolla di pane grossa
quanto un uovo, inzuppata nell'aceto.
Una presa di sale ed una
di pepe.
Tritate finissimo con la
lunetta il prezzemolo e l'aglio e poi mettete questi e tutto il resto in un mortaio
e dopo aver ridotto il composto finissimo passatelo dallo staccio e diluitelo
con grammi 60 d'olio e un gocciolo d'aceto; ma assaggiatelo prima per dosarlo
giusto. È una salsa eccellente e bastante a grammi 600 di pesce.
135 SALSA DEL PAPA
Non crediate che questa
salsa prenda il nome dal Papa del Vaticano, ritenendola perciò una delizia in
ghiottoneria; nonostante è discretamente buona per condire le cotolette fritte.
Prendete un pugnello di
capperi e spremeteli dall'aceto; prendete tante olive indolcite che levando
loro il nocciolo riescano in quantità eguale ai capperi e tritate gli uni e le
altre minutamente colla lunetta. Mettete al fuoco un battutino di cipolla
tritata fine con un pezzetto di burro e quando avrà preso colore, bagnatelo a
poco per volta con acqua perché si disfaccia. Versateci dentro il miscuglio di
capperi e olive e fate bollire alquanto; unite infine un gocciolo d'aceto, una
presa di farina e un altro pezzetto di burro. Per ultimo aggiungete un'acciuga
tritata, e senza più far bollire la salsa, servitela.
136 SALSA TARTUFATA
Fate un battutino ben
trito con un pezzetto di cipolla grosso quanto una noce, mezzo spicchio d'aglio
e un poco di prezzemolo. Mettetelo al fuoco con grammi 20 di burro e quando
avrà preso colore versateci due dita di marsala o di vino bianco nel quale
avrete prima stemperato un cucchiaino colmo di farina. Condite la salsa con una
presa di sale, una di pepe e una di spezie e rimuovetela sempre col mestolo.
Quando la farina avrà
legato, aggiungete un poco di brodo e poi gettate in questa salsa fettine
sottilissime di tartufi. Lasciatela ancora un momento sul fuoco e servitevene
per guarnire cotolette di vitella di latte fritte, bistecche o altra carne
arrostita.
Vi avverto, che il vino,
come condimento, non si confà a tutti gli stomachi.
137 BALSAMELLA
Questa salsa equivale alla
béchamel dei Francesi, se non che quella è più complicata.
Ponete al fuoco in una
casseruola una cucchiaiata di farina e un pezzo di burro del volume di un uovo.
Servitevi di un mestolo per isciogliere il burro e la farina insieme e quando
questa comincia a prendere il colore nocciola, versateci a poco per volta mezzo
litro di latte del migliore, girando continuamente il mestolo finché non
vedrete il liquido condensato come una crema di color latteo. Questa è la
besciamella. Se verrà troppo soda aggiungete del latte, se troppo liquida
rimettetela al fuoco con un altro pezzetto di burro intriso di farina. La dose
è abbondante, ma potete proporzionarla secondo i casi.
Una buona besciamella e un
sugo di carne tirato a dovere, sono la base, il segreto principale della cucina
fine.
138 SALSA DI PEPERONI
Prendete peperoni grossi e
verdi, apriteli, nettateli dai semi e tagliateli per il lungo in quattro o
cinque strisce. Date loro una piccola scottatura in padella con poco olio per
poterli sbucciare. Dopo sbucciati, mettete al fuoco uno spicchio d'aglio
tritato fine con olio e burro e quando sarà rosolato gettatevi i peperoni,
salateli, lasciateli tirare un poco il sapore ed aggiungete sugo di pomodoro.
Non cuoceteli troppo
perché perderebbero il loro piccante, che è quello che dà grazia, e serviteli
col lesso.
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