Pellegrino Artusi, passatelli e minestre varie.
Il
piatto, che è citato nel ricettario dell'Artusi, discende probabilmente dalla
"tardura", conosciuta anche come "stracciatella", minestra
di uova, formaggio e pangrattato, tradizionalmente servita alle puerpere. I
passatelli originano nei paesi dell'alta Valle del Cesano (Frontone, Pergola,
San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Serra Sant'Abbondio) ma la loro diffusione
è estesa anche nelle regioni Montefeltro e della Romagna, così come nelle zone
costiere della province di Pesaro e Urbino e di Rimini.
17 MINESTRA DI KRAPFEN
Meno
lo zucchero è la stessa composizione del n. 182. Ecco le dosi di una minestra
per sette od otto persone.
Farina
d'Ungheria, grammi 100.
Burro,
grammi 20.
Lievito
di birra, quanto una noce.
Uova,
n. 1
Sale,
una presa.
Tirato
il pastone a stiacciata della grossezza alquanto meno di mezzo dito, tagliatelo
con un cannello di latta del diametro segnato [figura03] per farne come tante
pasticche che porrete a lievitare. Le vedrete crescere in forma di pallottole e
allora friggetele nell'olio, se lo avete eccellente, altrimenti nel lardo o nel
burro. Quando siete per mandare in tavola collocatele nella zuppiera e versate
sulle medesime il brodo bollente.
18 MINESTRA DEL PARADISO
È
una minestra sostanziosa e delicata; ma il Paradiso, fosse pur quello di
Maometto, non ci ha nulla che fare.
Montate
sode quattro chiare d'uovo, incorporateci dentro i rossi, poi versateci quattro
cucchiaiate non tanto colme di pangrattato fine di pane duro, altrettanto di
parmigiano grattato e l'odore della noce moscata.
Mescolate
adagino onde il composto resti soffice e gettatelo nel brodo bollente a
cucchiaini. Fatelo bollire per sette od otto minuti e servitelo.
Questa
dose potrà bastare per sei persone.
19 MINESTRA DI CARNE PASSATA
Vitella
di latte magra, grammi 150.
Prosciutto
grasso, grammi 25.
Parmigiano
grattato, grammi 25.
Pappa
fatta con midolla di pane, acqua e un pezzetto di burro due cucchiaiate.
Uova
n. 1
Odore
di noce moscata
Sale
quanto basta.
Tritate
prima la carne e il prosciutto con un coltello a colpo, dopo colla lunetta, poi
pestateli nel mortaio e passateli per istaccio. Fatene quindi tutto un impasto
coll'uovo e gli altri ingredienti: quando bolle il brodo gettatelo a cucchiaini
o passatelo da una siringa per dargli forma graziosa, e dopo una bollitura
sufficiente a cuocerlo, servite la minestra.
Questa
quantità basta per quattro o cinque persone, ma potete farla servire anche per
dodici mescolandola in una zuppa. Prendete allora pane finissimo del giorno
avanti, tagliatelo a piccoli dadi e rosolatelo in padella alla svelta con molto
unto. Quando siete per mandare in tavola ponete il detto pane nella zuppiera e
versate sul medesimo la sopra descritta minestra di carne passata.
20 MINESTRA DI PASSATELLI
Eccovi
due ricette che, ad eccezione della quantità, poco differiscono l'una
dall'altra.
Prima:
Pangrattato,
grammi 100.
Midollo
di bue, grammi 20.
Parmigiano
grattato, grammi 40.
Uova,
n. 2.
Odore
di noce moscata o di scorza di limone, oppure dell'una e dell'altra insieme.
Questa
dose può bastare per quattro persone.
Seconda:
Pangrattato,
grammi 170.
Midollo
di bue, grammi 30.
Parmigiano
grattato, grammi 70.
Uova
n. 3 e un rosso.
Odore
come sopra.
Può
bastare per sette od otto persone.
Il
midollo serve per renderli più teneri, e non è necessario scioglierlo al fuoco;
basta stiacciarlo e disfarlo colla lama di un coltello. Impastate ogni cosa
insieme per formare un pane piuttosto sodo; ma lasciate addietro alquanto
pangrattato per aggiungerlo dopo, se occorre.
Si
chiamano passatelli perché prendono la forma loro speciale passando a forza dai
buchi di un ferro fatto appositamente, poche essendo le famiglie in Romagna che
non l'abbiano, per la ragione che questa minestra vi è tenuta in buon conto
come, in generale, a cagione del clima, sono colà apprezzate tutte le minestre
intrise colle uova delle quali si fa uso quasi quotidiano. Si possono passare
anche dalla siringa.
21 MINESTRA DI PASSATELLI DI CARNE
Filetto
di manzo, grammi 150.
Pangrattato,
grammi 50.
Parmigiano
grattato, grammi 30.
Midollo
di bue, grammi 15.
Burro,
grammi 15.
Rossi
d'uovo, n. 2.
Sale,
quanto basta.
Odore
di noce moscata.
Il
filetto pestatelo nel mortaio e passatelo dallo staccio.
Il
midollo e il burro stiacciateli insieme con la lama di un coltello e uniteli
alla carne. Aggiungere il resto per fare un pastone che riescirà sodo da
poterci premere sopra il ferro come ai passatelli del numero precedente.
Fateli
bollire nel brodo per dieci minuti e serviteli per sei persone.
Anche
un petto di pollo o un pezzo di petto di tacchino lessati o crudi, possono
servire a quest'uso invece del filetto.
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