cucina,ricette La Cucina Economica: Una ricetta dello chef Enrico Crippa

domenica 6 gennaio 2013

Una ricetta dello chef Enrico Crippa


Enrico Crippa

Piazza Duomo


Chi è Enrico Crippa? Una persona estremamente determinata e sicura delle proprie idee, e con

una chiara visione di ciò che vuole, gli piace, non gli piace. Crippa crede nello studio e sa di dover essere sempre un passo avanti al suo team se vuole avere davvero qualcosa da insegnare loro.
Nasce a Carate Brianza nel 1971. Diplomato presso l'Istituto Alberghiero di Monte Olimpino, Como. La prima esperienza nel campo della ristorazione avviene a sedici anni come commis nello storico ristorante milanese di Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la Riva. Inizia da qui una folgorante carriera che gli darà modo di collaborare con alcuni tra i migliori chef europei: Christian Willer alla Palme d'Or di Cannes, Gislaine Arabian al Ledoyen di Parigi, Antoine Westermann al Buerehiesel di Strasburgo, Michel Bras a Laguiole, Ferran Adria a El Bulli di Roses. Nel 1990, a Sologne, riceve il primo premio del Concorso Artistico di Cucina, bissando nel '92.

Nel 1996 avvia a Kobe il ristorante di Gualtiero Marchesi e resta in Giappone al Rhiga Royal Hotel di Osaka fino al 1999. Fondamentale per la sua cucina l'esperienza di questi 3 anni. Rientra in Italia dove cerca un luogo adatto alla realizzazione del proprio ristorante.

Nel 2003 l'incontro con la famiglia Ceretto, gli permette di realizzare questo suo desiderio che nel 2005 prende avvio, il ristorante Piazza Duomo, in Alba. Nel 2006 la prima conferma del suo talento ovvero la Stella Michelin, e nel 2009 un nuovo traguardo che lo proietta nel gotha della ristorazione italiana, le 2 stelle Michelin.

Il 14 novembre 2012 Enrico Crippa ha ottenuto la terza stella Michelin.
La cucina economica ha selezionato per voi una ricetta dello chef Enrico Crippa, agnello sambucano cotto arrosto, formaggio di capra e bietole



Ingredienti per 4 persone

Per l’agnello
4 carrè di agnello sambucano
2 spicchi d’aglio
1 rametto di finocchio secco
burro
sale e pepe

Per il formaggio di capra
100 g di latte di capra
1 g di agar-agar
50 g di formaggio di capra fresco

Per la finitura
purea di limoni canditi
sugo di agnello
foglie di bietola sbollentate
liquirizia in polvere
semi di finocchietto
olio d’erbe (ottenuto frullando e filtrando prezzemolo e dragoncello, sbollentati e strizzati, con una quantità doppia di olio extravergine di oliva)
sale di Maldon


Procedimento

Per l’agnello
Arrostire i carrè con l’aglio, il finocchio, il burro, sale e pepe, mantenendoli rosati, poi lasciarli riposare in caldo.

Per il formaggio di capra
Portare a ebollizione il latte con l’agar-agar, lasciare raffreddare e frullare con il formaggio, fino ad ottenere una crema.

Finitura
Collocare lateralmente su un piatto piano un po’ di purea di limone candito, dall’altro lato sistemare il formaggio e nel mezzo il carrè d’agnello con la sua salsa e le bietoline sbollentate, precedentemente condite con olio verde e sale. Spolverizzare di liquirizia e semi di finocchietto prima di servire.

credit/lestellesincontrano.it/style.it/piazzaduomoalba.it


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