27 Agosto, San Fanurio e le cose smarrite. San Fanurio, uno dei martiri più
amati dal popolo greco, perchè vicino alle più o meno piccole esigenze della vita quotidiana, si
invoca infatti per ritrovare oggetti o persone smarrite. L’origine di questo potere è da ricercarsi nella radice del suo stesso nome. Fanurio viene, infatti, dal verbo “fanein”, che vuol dire “apparire”, “rivelare”. Da sempre, in segno di ringraziamento, si porta in chiesa la torta a lui dedicata che veniva distribuita ai presenti dopo la liturgia. Il giorno che precede la sua festa, le donne di tutta la Grecia fanno a gara nel preparare la “Fanuropita” o pane di San Phanourios che verrà esposta sugli altari per tutto il giorno. Una volta benedetta, viene distribuita in chiesa dal pope ai fedeli che la custodiranno in casa per tutto l’anno, come talismano contro furti o smarrimenti. La “Fanuropita” viene anche consumata nei periodi di digiuno, come nel “lunedì pulito”, cioè il primo giorno del “sarakostì”, del periodo quaresimale ortodosso. E' un dolce tipicamente mediterraneo dove si mescolano ingredienti come l'olio di oliva e il vino, la frutta secca e il sesamo, tutti elementi legati al grande grembo della Magna mater mediterranea.
invoca infatti per ritrovare oggetti o persone smarrite. L’origine di questo potere è da ricercarsi nella radice del suo stesso nome. Fanurio viene, infatti, dal verbo “fanein”, che vuol dire “apparire”, “rivelare”. Da sempre, in segno di ringraziamento, si porta in chiesa la torta a lui dedicata che veniva distribuita ai presenti dopo la liturgia. Il giorno che precede la sua festa, le donne di tutta la Grecia fanno a gara nel preparare la “Fanuropita” o pane di San Phanourios che verrà esposta sugli altari per tutto il giorno. Una volta benedetta, viene distribuita in chiesa dal pope ai fedeli che la custodiranno in casa per tutto l’anno, come talismano contro furti o smarrimenti. La “Fanuropita” viene anche consumata nei periodi di digiuno, come nel “lunedì pulito”, cioè il primo giorno del “sarakostì”, del periodo quaresimale ortodosso. E' un dolce tipicamente mediterraneo dove si mescolano ingredienti come l'olio di oliva e il vino, la frutta secca e il sesamo, tutti elementi legati al grande grembo della Magna mater mediterranea.
La cucina economica vi insegna come fare la Fanuropita, il pane di San Phanourios
Ingredienti
2 tazze e ½ di farina
lievitante
1 tazza di zucchero
1 tazza di uvetta sultanina
1 bicchiere di
olio d’oliva
1 bicchiere di vino
1 bicchiere di succo d’arancia
1 tazza
di noci
1 tazza di mandorle
1 tazza si semi di sesamo
1 cucchiaio di
cannella in polvere
1 cucchiaio di chiodi di garofano in polvere
Mescolare con cura tutti gli ingredienti liquidi con lo zucchero. Aggiungere alla mistura la
farina, le noci, le mandorle, il sesamo, la cannella, i chiodi di garofano,
l’uvetta. Versare il composto in una teglia per dolci e cospargere col sesamo e la cannella. Infornare
a 180° per un’ora circa.
Ogni isola vanta la propria speciale ricetta, quella che segue e dell'isola di Creta ed è stata estrapolata da un ricettario del 19° secolo, prevede ingredienti leggermente diversi ma un uguale procedimento.
Ingredienti
1
tazza di olio
2
tazze di zucchero
½
tazza di rakì (grappa cretese)
1
tazza di noci tritate
1
tazza di mele grattugiate (più o meno 2 mele)
1
cucchiaio di cannella in polvere e 1 chiodo di garofano tritato
1
cucchiaio di lievito
1
tazza di uva sultanina
Farina
quanto basta
Sesamo
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