Pellegrino Artusi altri biscotti ed un budino. La
parola “biscotto” deriva dal latino “biscoctus panis”, pane cotto due volte,
che diventa biscuit in inglese e biscotto in italiano.
567 BUDINO DI NOCCIUOLE (AVELLANE)
Latte,
decilitri 7.
Uova,
n. 6.
Nocciole
sgusciate, grammi 200.
Zucchero,
grammi 180.
Savoiardi,
grammi 150.
Burro,
grammi 20.
Odore
di vainiglia.
Sbucciate
le nocciole nell'acqua calda ed asciugatele bene al sole o al fuoco, indi
pestatele finissime nel mortaio collo zucchero versato poco per volta.
Mettete
il latte al fuoco e quando sarà entrato in bollore sminuzzateci dentro i
savoiardi e fateli bollire per cinque minuti, aggiungendovi il burro. Passate
il composto dallo staccio e rimettetelo al fuoco con le nocciole pestate per
isciogliervi dentro lo zucchero. Lasciatelo poi ghiacciare per aggiungervi le
uova, prima i rossi, dopo le chiare montate; versatelo in uno stampo unto di
burro e spolverizzato di pangrattato, che non venga del tutto pieno, cuocetelo
in forno o nel fornello e servitelo freddo.
Questa
dose potrà bastare per nove o dieci persone.
568 BISCOTTI CROCCANTI I
Farina,
grammi 500.
Zucchero
in polvere, grammi 220.
Mandorle
dolci, intere e sbucciate frammiste a qualche pinolo, grammi 120.
Burro,
grammi 30.
Anaci,
un pizzico.
Uova,
n. 5.
Sale,
una presa.
Lasciate
indietro le mandorle e i pinoli per aggiungerli dopo ed intridete il tutto con
quattro uova, essendo così sempre in tempo di servirvi del quinto, se occorre
per formare una pasta alquanto morbida. Fatene quattro pani della grossezza di
un dito e larghi quanto una mano; collocateli in una teglia unta col burro e
infarinata, e dorateli sopra.
Non
cuoceteli tanto per poterli tagliare a fette, il che verrà meglio fatto il
giorno appresso, ché la corteccia rammollisce. Rimettete le fette al forno per
tostarle appena dalle due parti, ed eccovi i biscotti croccanti.
569 BISCOTTI CROCCANTI II
Farina,
grammi 400.
Zucchero,
grammi 200.
Burro,
grammi 80.
Mandorle,
grammi 40.
Uva
sultanina, grammi 30.
Pinoli,
grammi 20.
Cedro,
o zucca candita, grammi 20.
Anaci,
un pizzico.
Spirito
di vino, cucchiaiate n. 2.
Bicarbonato
di soda, un cucchiaino scarso.
Uova,
uno intero e tre rossi.
Questi
biscotti sono più fini dei precedenti; e ritengo non lascino nulla a
desiderare. Le mandorle sbucciatele, e tanto queste che i pinoli lasciateli
interi. Il candito tagliatelo a pezzettini. Fate una buca nel monte della
farina e collocateci le uova, lo zucchero, il burro, lo spirito e il
bicarbonato. Intridete il composto senza troppo lavorarlo, poi apritelo ed
allargatelo per aggiungervi il resto, e tirate un bastone alquanto compresso,
lungo un metro, che dividerete in quattro o cinque parti, onde possa entrar
nella teglia; doratelo e cuocetelo al forno. Cotto che sia tagliatelo nella
forma dei biscotti a fette poco più grosse di un centimetro. e tostateli
leggermente da ambe le parti.
570 BASTONCELLI CROCCANTI
Farina,
grammi 150.
Burro,
grammi 60.
Zucchero
a velo, grammi 60.
Un
uovo.
Odore
di buccia di limone grattata.
Fatene
un pastone senza dimenarlo troppo, poi tiratelo sottile per poter ottenere due
dozzine di bastoncelli della lunghezza di dieci centimetri che cuocerete al
forno da campagna, entro a una teglia, senza alcuna preparazione. Si possono
accompagnare col the o col vino da bottiglia.
571 BISCOTTI TENERI
Per
questi biscotti bisognerebbe vi faceste fare una cassettina di latta larga 10
centimetri e lunga poco meno del diametro del vostro forno da campagna per
poterci entrare, se siete costretti di servirvi di esso e non del forno comune.
Così i biscotti avranno il cantuccio dalle due parti e, tagliati larghi un
centimetro e mezzo, saranno giusti di proporzione.
Farina
di grano, grammi 40.
Farina
di patate, grammi 30.
Zucchero,
grammi 90.
Mandorle
dolci, grammi 40.
Candito
(cedro o arancio), grammi 20.
Conserva
di frutte, grammi 20.
Uova,
n. 3.
Le
mandorle sbucciatele, tagliatele a metà per traverso ed asciugatele al sole o
al fuoco. I pasticcieri, per solito, le lasciano colla buccia, ma non è uso da
imitarsi perché spesso quella si attacca al palato ed è indigesta. Il candito e
la conserva, che può essere di cotogne o d'altra frutta, ma soda, tagliateli a
piccoli dadi.
Lavorate
prima molto, ossia più di mezz'ora, i rossi d'uovo collo zucchero e un poco
della detta farina, poi aggiungete le chiare montate ben sode e dopo averle
immedesimate uniteci la farina, facendola cadere da un vagliettino. Mescolate
adagio e spargete nel composto le mandorle, il candito e la conserva. La
cassettina di latta ungetela con burro e infarinatela; i biscotti tagliateli il
giorno appresso, tostandoli, se vi piace, dalle due parti.
572 BISCOTTI DA FAMIGLIA
Sono
biscotti di poca spesa, facili a farsi e non privi di qualche merito perché
posson servire sia pel the sia per qualunque altro liquido, inzuppandosi a
maraviglia.
Farina,
grammi 250.
Burro,
grammi 50.
Zucchero
a velo, grammi 50.
Ammoniaca
in polvere, grammi 5.
Una
presa di sale.
Odore
di vainiglia con zucchero vanigliato.
Latte
tiepido, un decilitro circa.
Fate
una buca nel monte della farina, poneteci gl'ingredienti suddetti meno il
latte, del quale vi servirete per intridere questa pasta, che deve riuscir
morbida e deve essere dimenata molto onde si affini; poi tiratene una sfoglia
grossa uno scudo, spolverizzandola di farina, se occorre, e per ultimo
passateci sopra il mattarello rigato, oppure servitevi della grattugia o di una
forchetta per farle qualche ornamento. Dopo tagliate i biscotti nella forma che
più vi piace, se non volete farne delle strisce lunghe poco più di un dito e
larghe due centimetri come fo io. Collocateli senz'altro in una teglia di rame
e cuoceteli al forno o al forno da campagna.
573 BISCOTTI DELLA SALUTE
State
allegri, dunque, ché con questi biscotti non morirete mai o camperete gli anni
di Mathusalem. Infatti io, che ne mangio spesso, se qualche indiscreto,
vedendomi arzillo più che non comporterebbe la mia grave età mi dimanda quanti
anni ho, rispondo che ho gli anni di Mathusalem, figliolo di Enoch.
Farina,
grammi 350.
Zucchero
rosso, grammi 100.
Burro,
grammi 50.
Cremor
di tartaro, grammi 10.
Bicarbonato
di soda, grammi 5.
Uova,
n. 2.
Odore
di zucchero vanigliato.
Latte,
quanto basta.
Mescolate
lo zucchero alla farina, fate a questa una buca per porvi il resto e
intridetela con l'aggiunta di un poco di latte per ottenere una pasta alquanto
morbida, a cui darete la forma cilindrica un po' stiacciata e lunga mezzo
metro. Per cuocerla al forno o al forno da campagna ungete una teglia col
burro, e questo bastone perché possa entrarvi, dividetelo in due pezzi,
tenendoli discosti poiché gonfiano molto. il giorno appresso, tagliateli in
forma di biscotti, di cui ne otterrete una trentina, e tostateli.
574 BISCOTTO ALLA SULTANA
Il
nome è ampolloso, ma non del tutto demeritato.
Zucchero
in polvere, grammi 150.
Farina
di grano, grammi 100.
Farina
di patate, grammi 50.
Uva
sultanina, grammi 80.
Candito,
grammi 20.
Uova,
n. 5.
Odore
di scorza di limone.
Rhum
o cognac, due cucchiaiate.
Ponete
prima al fuoco l'uva e il candito tagliato della grandezza dei semi di cocomero
con tanto cognac o rhum quanto basta a coprirli; quando questo bolle,
accendetelo e lasciatelo bruciare fuori del fuoco finché il liquore sia
consumato; poi levate questa roba e mettetela ad asciugare fra le pieghe di un
tovagliolo. Fatta tale operazione, lavorate ben bene con un mestolo per
mezz'ora lo zucchero e i rossi d'uovo ove avrete posta la raschiatura di
limone. Montate sode le chiare colla frusta, e versatele nel composto; indi
aggiungete le due farine facendole cadere da un vagliettino e in pari tempo
mescolate adagio adagio perché si amalgami il tutto, senza tormentarlo troppo.
Aggiungete per ultimo l'uva, il candito e le due cucchiaiate di rhum o di
cognac menzionate e versate il miscuglio in uno stampo liscio o in una
casseruola che diano al dolce una forma alta e rotonda. Ungete lo stampo col
burro e spolverizzatelo di zucchero a velo e farina, avvertendo di metterlo
subito in forno onde evitare che l'uva e il candito precipitino al fondo. Se
ciò avviene, un'altra volta lasciate indietro una chiara. Si serve freddo.
Consigliate da La cucina economica
Consigliate da La cucina economica
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo contributo