Pane, olive, feta e....... naturalmente ouzo. Ai greci piace molto lo stare a tavola. Non è solo una questione di appetito ma soprattutto di convivialità infatti l’allegra compagnia dei
commensali, chiamata paréa, conta quanto il piacere della buona cucina. Solitamente si ordina sempre una gran quantità di piatti diversi, che vengono messi al centro del tavolo, ognuno può servirsi a piacere dai grandi vassoi da portata. Di regola si ordina molto più di quanto si riesca a mangiare: consumare tutto sino alla fine è considerato sconveniente, poiché dimostra che non sono state ordinate portate a sufficienza. Tutti i piatti, compresi quelli ormai vuoti, restano di solito sulla tavola, il cameriere non li porta via, affinché la paréa possa avere sempre sotto gli occhi la prova di quanto ha mangiato bene. Ma la Grecia non è solo questo, è la magia delle luci e soprattutto dei luoghi. A volte tutto è così perfetto che può bastare, per essere felici, un piatto di pane, olive e feta, una brocca di ouzo ghiacciato, aspettando che il sole si tuffi nel mare. Visita la Grecia e mi ringrazierai.
commensali, chiamata paréa, conta quanto il piacere della buona cucina. Solitamente si ordina sempre una gran quantità di piatti diversi, che vengono messi al centro del tavolo, ognuno può servirsi a piacere dai grandi vassoi da portata. Di regola si ordina molto più di quanto si riesca a mangiare: consumare tutto sino alla fine è considerato sconveniente, poiché dimostra che non sono state ordinate portate a sufficienza. Tutti i piatti, compresi quelli ormai vuoti, restano di solito sulla tavola, il cameriere non li porta via, affinché la paréa possa avere sempre sotto gli occhi la prova di quanto ha mangiato bene. Ma la Grecia non è solo questo, è la magia delle luci e soprattutto dei luoghi. A volte tutto è così perfetto che può bastare, per essere felici, un piatto di pane, olive e feta, una brocca di ouzo ghiacciato, aspettando che il sole si tuffi nel mare. Visita la Grecia e mi ringrazierai.
La
cucina economica consiglia, a chi visita la Grecia per la prima volta, la ricetta della horiatiki, la famosa insalata greca
Ingredienti
3-4 pomodori
1 cipolla
una porzione di feta
1 cetriolo
1 peperone verde medio
olio d’oliva
sale
olive nere
origano
Pulire e tagliare i pomodori a pezzi più o meno grandi. A piacere è possibile spellarli, immergendoli per qualche secondo in acqua bollente. Per la buona riuscita dell’insalata greca, si consiglia di utilizzare pomodori maturi e succosi. Unire il resto degli ingredienti: cipolle a fette, cetriolo a rondelle e erba cipollina. Aggiungere prezzemolo, se vi piace, e le fettine di peperone.Condire l’insalata greca con un buon olio di oliva del posto, sale e origano. A questo punto unire la feta e le olive (si consigliano le olive Kalamata). A me piace aggiungere, in ultimo, le foglie dei capperi, che si trovano nei mercati, in barattoli, sotto salamoia.
Quando sono stata in Grecia ho mangiato l'oriaticki...e a volte ora la preparo anche io , ricordo che mi piaceva tanto anche un timballo di verdure ma non ricordo il nome.....Comunque pane (fatto in casa ) e olive è sempre l' alimento con cui mi tradisco.....Buona giornata
RispondiEliminaCiao Franca Rita, d'accordo sul tradimento!
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