Pellegrino Artusi, le ciambelle. Cosa c'è di più semplice di una ciambella? In realtà questo tranquillo dolce casalingo racchiude il segreto dell'intero universo. E' formata da due
parti: una brioche e un buco. Se si priva la ciambella di una delle due componenti, essa smette di esistere in quanto ciambella e ci ritroveremmo davanti a un paradosso capace di annullare l'intera nostra esistenza. Un qualsiasi oggetto formato da due (o più) parti può essere scisso in altri oggetti coerenti; per una ciambella non è così. Se a una ciambella viene tolto il buco essa diventa automaticamente una brioche, ma se a essa viene tolta la brioche essa smette di esistere diventando antimateria. Dunque una ciambella consiste in una brioche che circonda l'antimateria. La particolare forma ad anello propria della ciambella garantisce che tale volubile essenza non vada sprecata disperdendosi nell'ambiente circostante, cosa che invece accade quando l'anello viene spezzato. Fortunatamente nella maggior parte di questi casi l'antimateria si confonde facilmente con l'aria diluendosi in essa rapidamente.
parti: una brioche e un buco. Se si priva la ciambella di una delle due componenti, essa smette di esistere in quanto ciambella e ci ritroveremmo davanti a un paradosso capace di annullare l'intera nostra esistenza. Un qualsiasi oggetto formato da due (o più) parti può essere scisso in altri oggetti coerenti; per una ciambella non è così. Se a una ciambella viene tolto il buco essa diventa automaticamente una brioche, ma se a essa viene tolta la brioche essa smette di esistere diventando antimateria. Dunque una ciambella consiste in una brioche che circonda l'antimateria. La particolare forma ad anello propria della ciambella garantisce che tale volubile essenza non vada sprecata disperdendosi nell'ambiente circostante, cosa che invece accade quando l'anello viene spezzato. Fortunatamente nella maggior parte di questi casi l'antimateria si confonde facilmente con l'aria diluendosi in essa rapidamente.
Per quelli che volessero approfondire l'argomento si rimanda alla
lettura qui.
606 CIAMBELLE OSSIA BUCCELLATI I
Farina
finissima, chilogrammi 1,700.
Zucchero,
grammi 300.
Lievito,
grammi 200.
Burro,
grammi 150.
Lardo,
grammi 50.
Latte,
decilitri 4.
Marsala,
decilitri 2.
Rhum,
due cucchiaiate.
Uova,
n. 6.
Bicarbonato
di soda, un cucchiaino.
Un
pizzico di sale.
Odore
di scorza di limone.
Se
siete precisi colle dosi indicate, la farina basterà per l'appunto ad ottenere
una pasta di giusta sodezza.
Per
lievito, come ho detto altra volta, intendo quella pasta, già preparata, che
serve di fermento al pane.
Il
limone da grattare dev'essere di giardino.
Sciogliete
il lievito in una catinella colla metà del latte, facendogli prendere tanta
farina da farne un pane di giusta consistenza. Dopo formato lasciatelo stare in
mezzo alla farina in modo che ne sia circondato da uno strato più alto di un
dito. Ponete la catinella in luogo non freddo, riparato dall'aria, e quando
quel pane sarà ben lievitato, per il che accorreranno, a seconda della
stagione, otto o dieci ore, guastatelo e rifatelo più grande col resto del
latte e della farina occorrente. Aspettate che abbia di nuovo lievitato e che
sia ben rigonfiato, per il che ci vorrà altrettanto tempo; versatelo allora
sulla spianatoia ed impastatelo col resto della farina e con tutti
gl'ingredienti citati; ma lavoratelo ben bene e con forza onde la pasta si
affini e divenga tutta omogenea.
Preparate
dei teglioni di ferro o delle teglie di rame stagnate, unte col lardo e
infarinate, e nelle medesime collocate le ciambelle che farete grandi a
piacere, ma in modo che vi stiano assai larghe. Lasciatele lievitare in cucina
o in altro luogo di temperatura tiepida, ed allorché saranno ben rigonfiate, ma
non passate di lievito, fate loro colla punta di un coltello delle lunghe
incisioni alla superficie, doratele coll'uovo e spargeteci sopra dello zucchero
cristallino pestato grosso.
Cuocetele
in forno a moderato calore.
Vi
avverto che d'inverno sarà bene impastare il lievito col latte tiepido e
mandare le ciambelle a lievitare nella caldana. Colla metà dose potete ottenere
quattro belle ciambelle di grammi 350 circa ciascuna, quando non vogliate farle
più piccole.
607 CIAMBELLE OSSIA BUCCELLATI II
Queste
ciambelle da famiglia sono di più semplice fattura delle precedenti.
Farina
d'Ungheria, grammi 500.
Zucchero,
grammi 180.
Burro,
grammi 90.
Cremor
di tartaro, grammi 15.
Bicarbonato
di soda, grammi 5.
Uova,
n. 2.
Odore
di buccia di limone o di anaci od anche di cedro candito in pezzettini.
Fate
una buca nella farina per metterci il burro sciolto, le uova e lo zucchero.
Intridete la farina con questi ingredienti e col latte che occorre per formare
una pasta di giusta consistenza e dimenatela molto.
Le
due polveri e gli odori aggiungeteli in ultimo.
Invece
di una sola ciambella potete farne due e tenerle col buco largo, che vengono
grosse abbastanza. Fate loro qualche incisione alla superficie, doratele col
rosso d'uovo e cuocetele al forno o al forno da campagna ungendo la teglia con
burro o lardo. Anche con la metà delle dosi si ottiene una discreta ciambella.
608 PASTA MADDALENA
Zucchero,
grammi 130.
Farina
fine, grammi 80.
Burro,
grammi 30.
Rossi
d'uovo, n. 4.
Chiare,
n. 3.
Una
presa di bicarbonato di soda.
Odore
di scorza di limone.
Lavorate
prima i rossi d'uovo collo zucchero, e quando saranno diventati biancastri,
aggiungete la farina e lavorate ancora per più di un quarto d'ora. Unite al composto
il burro liquefatto se è d'inverno, e per ultimo le chiare montate.
La
farina asciugatela al fuoco, o al sole, se d'estate.
A
questa pasta potete dare forme diverse, ma tenetela sempre sottile e di poco
volume. Si usa metterla in degli stampini lavorati, unti col burro e
infarinati, oppure in teglia alla grossezza di un dito scarso, tagliandola dopo
in forma di mandorle che spolverizzerete di zucchero a velo. Potete anche farla
della grossezza di mezzo dito e appiccicare insieme le mandorle a due per due
con conserve di frutta.
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Ciao! Grazie per la ricetta dell'Artusi!.....E' sempre bello leggerne una! :)
RispondiEliminaCiao Angela, stai in contatto perchè arrivano le altre. Saluti
RispondiElimina