Pellegrino Artusi, cipolle, sedani e lenticchie. Molti odiano il suo profumo pungente, altri piangono al sol vederla. Ma come si può non amarla, ' rotonda rosa d'acqua', ' luminosa ampolla'? Chiedetelo a Pablo Neruda.
409 CIPOLLINE AGRO-DOLCI
409 CIPOLLINE AGRO-DOLCI
Non
è piatto che richieda molto studio, ma solo buon gusto per poterlo dosare
convenientemente; se fatto bene, riuscirà un eccellente contorno al lesso.
Per
cipolline intendo quelle bianche, grosse poco più di una noce. Sbucciatele,
nettatele dal superfluo e date loro una scottatura in acqua salata. Per un
quantitativo di grammi 300 circa mettete al fuoco all'asciutto, in una
casseruola, grammi 40 di zucchero e, quando è liquefatto, grammi 15 di farina;
rimuovete continuamente col mestolo e quando l'intriso sarà divenuto rosso,
gettateci a poco per volta due terzi di bicchier d'acqua con aceto e lasciate
bollire il liquido tanto che se si formano dei grumi si possano sciogliere
tutti. Allora buttate giù le cipolline e scuotete spesso la casseruola,
avvertendo di non toccarle col mestolo per non guastarle. Assaggiatele prima di
servirle, perché se occorre zucchero o aceto siete sempre in tempo ad
aggiungerli.
410 CIPOLLINE IN ISTUFA
Spellatele
e, pareggiatone il capo e la parte inferiore, gettatele nell'acqua bollente
salata e fatele bollire per dieci minuti. Mettete a soffriggere un pezzetto di
burro e quando avrà preso il color nocciola, collocateci le cipolline tutte a
un pari, condite con sale e pepe; dopo che saranno rosolate da una parte
voltatele dall'altra, quindi bagnatele con sugo di carne, legandole con una
presa di farina impastata nel burro.
Mancandovi
il sugo, cucinatele in bianco nella seguente maniera: dopo lessate e tenute
nell'acqua fresca mettetele in una casseruola con un mazzetto guarnito, una
piccola fetta di prosciutto, un pezzetto di burro e un ramaiolo di brodo.
Conditele con pepe e poco sale, copritele con fette sottilissime di lardone e
sopra queste accostate un foglio di carta unto di burro. Terminate di cuocerle
fra due fuochi e servitele per contorno insieme col sugo ristretto che resta.
411 CIPOLLINE
PER CONTORNO AI COTEGHINI
Dopo
averle lessate, come nella ricetta precedente, mettetele a soffriggere nel
burro, conditele con sale e pepe, bagnatele col brodo del coteghino ed
aggraziatele con aceto e zucchero. Per 28 o 30 cipolline basteranno grammi 50
di burro, mezzo ramaiolo di brodo digrassato di coteghino, mezzo cucchiaio
d'aceto e un cucchiaino di zucchero.
412 SEDANI
PER CONTORNO
Gli
antichi, ne' banchetti, s'incoronavano colla pianta del sedano, credendo di
neutralizzare con essa i fumi del vino. Il sedano è grato al gusto per quel suo
aroma speciale; per questo e per non esser ventoso merita un posto fra gli
erbaggi salubri. Preferite quello di costola piena e servitevi solo delle
costole bianche e del gambo, che sono le parti più tenere.
Eccovi
tre maniere diverse per cucinarlo; per le prime due sarà bene che diate ai
pezzi la lunghezza di 10 centimetri, e per la terza di 5 soltanto. Il gambo
dopo averlo sbucciato, tagliatelo in croce, e lasciatelo unito alla costola,
poi fate bollire quest'ortaggio in acqua alquanto salata non più di cinque
minuti e levatelo asciutto:
l°.
Mettetelo a soffriggere nel burro, poi tiratelo a cottura col sugo di carne e
uniteci del parmigiano quando lo mandate in tavola.
2°.
Ammesso che i sedani da crudi. siano dai grammi 200 ai 250, ponete in una
casseruola grammi 30 di burro e un battutino con grammi 30 di prosciutto,
grasso e magro, tritato fine insieme con un quarto di cipolla di media
grandezza. Aggiungete due chiodi di garofano e fate bollire. Quando la cipolla
avrà preso colore, versate brodo e tirate il soffritto a cottura. Allora
passate ogni cosa e ponete il sugo in un tegame ove i sedani stiano distesi,
conditeli con una presa di pepe, perché il sale non occorre, e mandateli in
tavola col loro sugo.
3°.
Infarinatelo, immergetelo nella pastella n. 156 e friggetelo nello strutto o
nell'olio; oppure, che è meglio, dopo averlo infarinato, immergetelo nell'uovo,
panatelo e friggetelo. Quest'ultima cucinatura de' sedani si presta più delle
altre per contorno agli umidi di carne coll'intinto dei quali li bagnerete.
413 SEDANI
PER CONTORNO AL LESSO
Servitevi
delle costole bianche e tagliatele a pezzetti di due centimetri circa.
Lessateli per cinque minuti nell'acqua salata e metteteli a soffriggere nel
burro. Poi legateli con la besciamella del n. 137, tenuta piuttosto soda, e
date loro sapore col parmigiano.
414 LENTICCHIE
INTERE PER CONTORNO
Le
lenticchie per contorno agli zamponi si dovrebbero tirare a sapore, dopo cotte
nell'acqua, col burro e sugo di carne. In mancanza di questo, mettetele a
bollire con un mazzetto odoroso e dopo cotte e scolate bene dall'acqua,
rifatele con un battutino di prosciutto grasso e magro, un pezzetto di burro e
poca cipolla. Quando questa sarà ben rosolata, versate nel soffritto un
ramaiolo o due di brodo digrassato del coteghino o dello zampone. Lasciatelo
bollire un poco, passatelo, e in questo sugo rifate le lenticchie aggiungendo
un altro pezzetto di burro, sale e pepe. Se il coteghino non è ben fresco,
servitevi di brodo.
415 LENTICCHIE
PASSATE PER CONTORNO
Questo
si chiamerebbe alla francese purée di lenticchie; ma il Rigutini ci avverte che
la vera parola italiana è passato, applicabile ad ogni specie di legumi, le
patate inclusive. Dunque, per fare un passato, e non un presente, colle
lenticchie, mettetele a cuocere nell'acqua con un pezzetto di burro e quando
saranno cotte, ma non spappolate, passatele per istaccio. Fate un battutino di
cipolla (poca però, perché non si deve sentire), prezzemolo, sedano e carota;
mettetelo al fuoco con burro quanto basta e quando sarà ben rosolato, fermatelo
con un ramaiolo di brodo che può anche essere quello digrassato del coteghino.
Colatelo e servitevi di quel sugo per dar sapore al passato, non dimenticando
il sale ed il pepe ed avvertite che è bene resti sodo il più possibile.
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