Pellegrino Artusi e i Soufflet perfetti. Il
soufflé o sufflè o Soufflet, come lo chiama l'Artusi, racchiude al suo interno il segreto della leggerezza, la formula chimico-fisica per far
fluttuare la materia come in assenza di peso. Un soffio che dal basso ti spinge in alto, ti solleva e sposta, ti mantiene per un attimo in stallo, poi ti capovolge. E' sempre questione di un attimo, mantenere il galleggiamento o precipitare. In questo caso specifico, molti di noi pensano che tutto sia dovuto al bianco montato a neve, che imprigionando aria fa sì che il soufflé gonfi, ma ciò riguarda solo un 20% dell'aumento generale. Il resto è dato dall’evaporazione dell’acqua contenuta nel latte e nelle uova, tant’è che se bucate un soufflé si sgonfia come un palloncino emettendo una nuvoletta di vapore. Il calore del forno, si trasmette prima allo stampo e alla superficie esterna del composto. Quando arriva a 100°C in superficie l’acqua evapora e si forma una crosta. Il calore si introduce gradualmente verso il centro del composto e l’evaporazione dell’acqua crea bollicine che spingono il soufflé verso l’alto, facendo salire gli strati centrali più freddi, che man mano si riscaldano. Un ottimo trucco per far gonfiare di più il soufflé è quello di impermeabilizzare la crosta passandolo per qualche minuto al grill finchè non è dorato in superficie, poi iniziare la cottura vera e propria. A questo aggiungete una buona dose di fortuna.
fluttuare la materia come in assenza di peso. Un soffio che dal basso ti spinge in alto, ti solleva e sposta, ti mantiene per un attimo in stallo, poi ti capovolge. E' sempre questione di un attimo, mantenere il galleggiamento o precipitare. In questo caso specifico, molti di noi pensano che tutto sia dovuto al bianco montato a neve, che imprigionando aria fa sì che il soufflé gonfi, ma ciò riguarda solo un 20% dell'aumento generale. Il resto è dato dall’evaporazione dell’acqua contenuta nel latte e nelle uova, tant’è che se bucate un soufflé si sgonfia come un palloncino emettendo una nuvoletta di vapore. Il calore del forno, si trasmette prima allo stampo e alla superficie esterna del composto. Quando arriva a 100°C in superficie l’acqua evapora e si forma una crosta. Il calore si introduce gradualmente verso il centro del composto e l’evaporazione dell’acqua crea bollicine che spingono il soufflé verso l’alto, facendo salire gli strati centrali più freddi, che man mano si riscaldano. Un ottimo trucco per far gonfiare di più il soufflé è quello di impermeabilizzare la crosta passandolo per qualche minuto al grill finchè non è dorato in superficie, poi iniziare la cottura vera e propria. A questo aggiungete una buona dose di fortuna.
703 SOUFFLET DI CIOCCOLATA
Zucchero,
grammi 120.
Farina
di patate, grammi 80.
Cioccolata,
grammi 80.
Burro,
grammi 30.
Latte,
decilitri 4.
Uova,
n. 3.
Rhum,
una cucchiaiata.
Mettete
il burro al fuoco e quando è sciolto versate la cioccolata grattata; liquefatta
che sia anche questa, versate la farina di patate e poi il latte caldo a poco
per volta e, rimestando sempre con forza, aggiungete lo zucchero. Immedesimato
che sia il composto e cotta la farina lasciatelo diacciare. Per ultimo
aggiungete il rhum e le uova, prima i rossi, poi le chiare montate; e se queste
fossero più di tre, il dolce verrebbe anche meglio.
Ungete
di burro un vassoio che regga al fuoco, versateci il composto, ponetelo nel
forno da campagna o semplicemente sopra un fornello tra due fuochi, e quando
sarà rigonfiato servitelo caldo.
È
una dose sufficiente per sei persone.
704 SOUFFLET DI LUISETTA
Provatelo
che ne vale la pena, anzi vi dirò che sarà giudicato squisito.
Latte,
mezzo litro.
Zucchero,
grammi 80.
Farina,
grammi 70.
Burro,
grammi 50.
Mandorle
dolci, grammi 30.
Uova,
n. 3.
Odore
di zucchero vanigliato.
Sbucciate
le mandorle, asciugatele e pestatele fini fini con una cucchiaiata del detto
zucchero.
Fate
una besciamella col burro, la farina e il latte versato caldo. Prima di levarla
dal fuoco aggiungete le mandorle, lo zucchero e l'odore. Diaccia che sia
uniteci le uova, prima i rossi e poi le chiare montate. Ungete col burro un
vassoio che regga al fuoco, versateci il composto e terminate di cuocerlo al
forno da campagna. Potrà bastare per cinque o sei persone.
705 SOUFFLET DI FARINA DI PATATE
Zucchero,
grammi 100.
Farina
di patate, grammi 80.
Latte,
mezzo litro.
Uova,
n. 3 e due o tre chiare.
Odore
di vainiglia o di scorza di limone.
Ponete
lo zucchero e la farina in una casseruola e versateci il latte diaccio a poco
per volta, mescolando. Mettete il composto al fuoco affinché assodi, girando il
mestolo, senza curarvi di farlo bollire. Aggiungete la vainiglia, o la scorza
di limone, e quando sarà tiepido mescolateci i tre rossi delle uova, poi
montate le chiare ed unitecele bel bello. Versatelo in un vassoio di metallo e
collocato sopra il fornello, copritelo col coperchio del forno da campagna fra
due fuochi e aspettate che gonfi e ròsoli leggermente. Allora spolverizzatelo
di zucchero a velo e mandatelo subito in tavola che sarà lodato per la sua
delicatezza e, se ne resta, sentirete che è buono anche diaccio. Questa dose
potrà bastare per cinque persone.
706 SOUFFLET DI RISO
Riso,
grammi 100.
Zucchero,
grammi 80.
Latte,
decilitri 6.
Uova,
n. 3.
Un
pezzetto di burro.
Rhum,
una cucchiaiata.
Odore
di vainiglia.
Fate
bollire il riso nel latte, ma se non lo cuocete moltissimo non farete niente di
buono. A mezza cottura versate il burro e lo zucchero, compreso quello
vanigliato per l'odore, e dopo cotto, e diaccio che sia, mescolategli dentro i
rossi, il rhum e le chiare montate.
Pel
resto regolatevi come pel soufflet di farina di patate. È una dose che potrà
bastare per quattro persone.
707 SOUFFLET DI CASTAGNE
Marroni
dei più grossi, grammi 150
Zucchero,
grammi 90.
Burro,
grammi 40.
Uova,
n. 5.
Latte,
decilitri 2.
Maraschino,
cucchiaiate 2.
Odore
di vainiglia.
Fate
bollire i marroni nell'acqua per soli cinque minuti, ché tanti bastano per
sgusciarli caldi e per levar loro la pellicola interna. Dopo metteteli a
cuocere nel detto latte e passateli, indi dosateli collo zucchero, il burro
sciolto, il maraschino e la vainiglia. Per ultimo aggiungete le uova, prima i
rossi, poi le chiare ben montate.
Ungete
col burro un vassoio che regga al fuoco, versateci il composto, cuocetelo al
forno da campagna e prima di mandarlo in tavola spolverizzatelo di zucchero a
velo.
Basterà
per cinque persone.
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