Pellegrino Artusi e il Quattro Quarti. Interessante, istruttiva e socialmente corretta la teoria dei 'quattro quarti che fanno uno'. Come in questo dolce molto semplice in cui gli
ingredienti, molto diversi per etnia e colore, si completano, fondendosi e creando una unica armonia dolce.
ingredienti, molto diversi per etnia e colore, si completano, fondendosi e creando una unica armonia dolce.
611 QUATTRO QUARTI ALL'INGLESE
Uova
n. 5 e del loro peso, compreso il guscio, altrettanto zucchero ed altrettanta
farina.
Uva
passolina, grammi 200.
Burro,
grammi 200.
Candito
a pezzettini, grammi 30.
Bicarbonato
di soda, un cucchiaino.
Lavorate
prima le uova con lo zucchero, aggiungete la farina e continuate a lavorare con
un mestolo per mezz'ora all'incirca. Lasciate il composto in riposo per un'ora
o due, indi unite al medesimo il burro sciolto a bagnomaria, il bicarbonato,
l'uva e il candito; versatelo in una teglia o in una forma liscia, unta col
burro e spolverizzata di zucchero a velo misto a farina e cuocetelo al forno.
L'uva
passolina lavatela prima, onde nettarla dalla terra che ordinariamente
contiene, ed asciugatela. Qui viene a proposito uno sfogo contro la proverbiale
indolenza degl'Italiani i quali sono soliti di ricorrere ai paesi esteri anche
per quelle cose che avrebbero a portata di mano nel proprio. Nelle campagne
della bassa Romagna si raccoglie un'uva nera a piccolissimi chicchi e senza
seme, colà chiamata uva romanina, che io, per uso di casa mia, ho messo
talvolta a profitto perché non si distingue dalla passolina se non per essere
di qualità migliore e priva d'ogni sozzura. Per seccarla distendete i grappoli
in un graticcio, tenetela in caldana per sette od otto giorni, nettandola dai
raspi quando sarà secca.
612 QUATTRO QUARTI ALL'ITALIANA
Questo
dolce si fa nella stessa maniera del precedente eccetto che si sostituisce al
candito l'odore della buccia di limone, e all'uva passolina gr. 100 di mandorle
dolci con alcune amare. Usando anche qui il bicarbonato di soda, il dolce
riescirà più leggiero. Le mandorle, dopo averle sbucciate, asciugatele al sole
o al fuoco, pestatele fini con due cucchiaiate dello zucchero della ricetta e
mescolatele alla farina prima di gettarle nel composto. Se non usate questa
precauzione c'è il caso di trovar le mandorle tutte ammassate insieme. È un
dolce che ha bisogno di essere lavorato molto, tanto prima che dopo averci
versato il burro; e il mio cuoco ha sperimentato che riesce meglio tenendo la
catinella immersa nell'acqua calda, mentre si lavora, cosa questa che si può
dire anche per le altre paste consimili. Se fatto con attenzione sarà giudicato
un dolce squisito.
613 DOLCE
DI MANDORLE
Uova,
n. 3.
Zucchero,
il peso dell'uova.
Farina
di patate, grammi 125.
Burro,
grammi 125.
Mandorle
dolci con tre amare, grammi 125.
Odore
di buccia di limone grattata.
Sbucciate
le mandorle, asciugatele al sole o al fuoco e pestatele finissime nel mortaio
con un terzo del detto zucchero. Lavorate con un mestolo i tre rossi delle uova
colla rimanenza dello zucchero e la buccia del limone, finché saranno divenuti
biancastri; uniteci dopo la farina di patate, poi le mandorle pestate e il
burro liquefatto, lavorando ancora il composto. Per ultimo versateci le chiare
montate e quando sarà amalgamata ogni cosa insieme cuocetelo nel forno da
campagna, spolverizzandolo di zucchero a velo diaccio che sia.
Se
vi servirete di una teglia, il cui fondo sia del diametro di centimetri 22
circa, il dolce verrà giusto di altezza. Potete servirvi dello stesso burro per
unger la teglia, la quale, come sapete, va spolverizzata con zucchero a velo
misto a farina. È un dolce di gusto delicato che può bastare per otto persone.
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