Pellegrino Artusi, finocchi e patate. La trappola del finocchio da cui l'espressione
"lasciarsi infinocchiare" deriva dall'abitudine dei cantinieri di
offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il
vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che
rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo
all'acetificazione.
439 FINOCCHI COLLA BALSAMELLA
Prendete
finocchi polputi, nettateli dalle foglie dure, tagliateli a piccoli spicchi,
lavateli e scottateli nell'acqua salata. Metteteli a soffriggere nel burro e,
quando l'avranno succhiato, tirateli a cottura intera col latte. Assaggiateli
se stanno bene a sale, poi levateli asciutti e poneteli in un vassoio che regga
al fuoco. Spolverizzateli di parmigiano e copriteli di besciamella. Rosolateli
col fuoco sopra e serviteli col lesso o coll'umido.
440 FINOCCHI PER CONTORNO
Questa
ricetta è più semplice della precedente, ed è egualmente opportuna per contorno
al lesso.
Dopo
averli tagliati a spicchi e scottati nell'acqua salata, soffriggeteli nel
burro, tirateli a cottura col brodo, legateli con un pizzico di farina e quando
li levate, date loro sapore con un poco di parmigiano.
441 PATATE
ALLA SAUTÉ
Ciò
vuol dire, in buono italiano, patate rosolate nel burro. Sbucciate le patate
crude e tagliatele a fette sottili che porrete al fuoco in una teglia col
burro, condendole con sale e pepe. Si addice molto il metterle sotto la
bistecca quando questa si manda in tavola. Si possono anche friggere in padella
coll'olio nella seguente maniera. Se sono patate novelline non occorre
sbucciarle; basta strofinarle con un canovaccio ruvido. Tagliatele a fettine
sottilissime e lasciatele nell'acqua fresca per un'ora circa; poi asciugatele
bene fra le pieghe di un canovaccio e infarinatele. Avvertite di non arrostirle
troppo e salatele dopo cotte.
442 PATATE TARTUFATE
Tagliate
a fette sottili delle patate già mezzo lessate e ponetele a suoli in una
tegliettina, intramezzate da tartufi, anch'essi a fette sottili, e da
parmigiano grattato. Aggiungete qualche pezzetto di burro, sale e pepe, e
quando cominciano a grillettare, annaffiatele con brodo o con sugo di carne.
Prima di ritirarle dal fuoco strizzate sulle medesime un po' d'agro di limone e
servitele calde.
443 PASSATO DI PATATE
Ormai
in Italia se non si parla barbaro, trattandosi specialmente di mode e di
cucina, nessuno v'intende; quindi per esser capito bisognerà ch'io chiami
questo piatto di contorno non passato di...; ma purée di... o più barbaramente
ancora patate mâchées.
Patate
belle, grosse, farinacee, grammi 500.
Burro,
grammi 50.
Latte
buono, o panna, mezzo bicchiere.
Sale,
quanto basta.
Lessate
le patate, sbucciatele e, calde bollenti, passatele per istaccio. Poi mettetele
al fuoco in una casseruola coi suddetti ingredienti, lavorandole molto col
mestolo onde si affinino. Si conosce se le patate son cotte bucandole con uno
stecco appuntato che deve passare da parte a parte liberamente.
444 INSALATA DI PATATE
Benché
si tratti di patate vi dico che questo piatto, nella sua modestia, è degno di
essere elogiato, ma non è per tutti gli stomachi.
Lessate
grammi 500 di patate o cuocetele a vapore, sbucciatele calde, tagliatele a
fette sottili e mettetele in un'insalatiera. Prendete:
Capperi
sotto aceto, grammi 30.
Peperoni
sotto aceto, n. 2.
Cetriolini
sotto aceto, n. 5.
Cipolline
sotto aceto, n. 4.
Acciughe
salate e pulite, n. 4.
Una
costola di sedano lunga un palmo.
Un
pizzico di basilico; e tutte queste cose insieme tritatele minutissime e
mettetele in una scodella.
Prendete
due uova sode, tritatele egualmente, poi stiacciatele con la lama di un
coltello ed unitele al detto battuto.
Conditelo
con olio a buona misura, poco aceto, sale e pepe e, mescolato ben bene,
servitevi di questa poltiglia, divenuta quasi liquida, per condir le patate,
alle quali potete aggiungere, se vi piace, l'odore del regamo.
Questa
dose può bastare per sei o sette persone ed è un piatto che può conservarsi
anche per diversi giorni.
445 TORTINO DI ZUCCHINI
Tagliate
gli zucchini a tocchetti grossi poco più delle nocciole, rosolateli nel burro e
conditeli con sale e pepe. Poi versateli in un vassoio che regga al fuoco,
spolverizzateli leggermente di parmigiano in cui avrete mescolato una presa di
noce moscata e copriteli di una besciamella sodettina. Rosolate alquanto la
superficie col coperchio del forno da campagna e serviteli per tramesso o in
compagnia del lesso o di un umido di carne.
446 TORTINO DI PATATE I
Questo
piatto, come quello del n. 443, può servire per tramesso o solo o in compagnia
di coteghini e zamponi.
Patate
belle, grosse, farinacee, grammi 500.
Burro,
grammi 50.
Latte
buono, o panna, mezzo bicchiere.
Parmigiano
grattato, due cucchiaiate.
Uova,
n. 2.
Sale,
quanto basta.
Eseguita
che avrete la stessa fattura del n. 443, lasciatele diacciare ed aggiungete il
parmigiano e le uova.
Prendete
un piatto di rame da pasticcio o una teglia proporzionata, ungetela col burro,
spolverizzatela di pangrattato fine e versatevi il composto dopo averlo ben
mescolato. Dategli la forma di una schiacciata alta un dito o un dito e mezzo e
ponetelo sotto il forno da campagna per rosolarlo. Servitelo caldo dalla parte
sotto stante o superiore, dove è più appariscente. Invece di un tortino grande
potete farne molti dei piccoli, od anche, per dar loro una forma elegante,
porre il composto negli stampini.
447 TORTINO DI PATATE II
Il
tortino di patate fatto nel seguente modo, mi sembra che venga meglio del
precedente.
Patate,
grammi 500.
Burro,
grattami 50.
Farina,
grammi 30.
Uova,
n. 2.
Parmigiano,
due cucchiaiate.
Latte,
quanto basta.
Sale,
quanto basta.
Fate
una besciamella con la detta farina, con la metà del burro e il latte che
occorre. Versate nella medesima le patate già cotte e passate. Lavoratele sopra
al fuoco versando il burro rimanente, il sale e tanto altro latte che basti a
farne una pasta non troppo morbida. Diaccia, aggiungete il resto e rosolate il
composto come il precedente.
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