La « jeune cuisine » anche quest'anno ha volato alta sui cieli di Omnivore. Parola d'ordine informalità, azzardi, visionarismo.
Ma chiare e forti le voci dei 'jeunes chefs', anche se arrivano da paesi a volte così piccoli e lontani che a fatica si individuano sull'atlante.
E' il caso di Luke Burgess e del suo Garagistes di Hobart in Tasmania di cui si parla come di uno dei migliori ristoranti d'Australia. Anni passati a studiare il cibo da dietro un'obbiettivo fotografico fino alla decisione, nel 2006 di partire in proprio.
Piatti estrapolati dal paesaggio, naturale, quello delle piante selvatiche del deserto della Tasmania che hanno sapori, fugaci, bruschi ma soprattutto autentici. E' nelle cucine di Tetsuya e del Noma che Burgess ha fermato la sua attenzione per dare ampiezza e profondità alle sue creazioni.
Ma anche la location che voleva a sua immagine fino a ritrovarla in un garage dismesso, e così parte Garagistes, che conserva il suo open workshop, struttura spartana e glamour allo stesso tempo.
Genialità, qualità, vini formidabili, una ricetta che lo ha ripagato, con successo.
www.garagistes.com.au per La Cucina Economica.
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