A
caldo
Aggiunta di un ingrediente a una preparazione già in ebollizione.
Aggiunta di un ingrediente a una preparazione già in ebollizione.
A
fiammifero
Taglio
di verdure o di carni cotte a bastoncini sottili.
A
fontana
E’
il modo di disporre la farina sul piano di lavoro prima dell’impasto, dando
forma di piramide tronca e scavata al centro, nella quale vengono uniti gli
ingredienti.
A
freddo
Aggiunta
di un ingrediente a una preparazione all’inizio della cottura.
A
la flamme
Letteralmente
alla fiamma. Cospargere una pietanza con rum, cognac o altri liquori e darle
fuoco prima di servirla nel piatto.
A
vapore
Metodo
di cottura che tiene le verdure sollevate dall’acqua in ebollizione. In tal
modo la cottura avviene senza dispersione di vitamine e sali minerali.
Abbassare
Stendere
o appiattire con il matterello qualsiasi impasto come pasta all’uovo, pasta
sfoglia, pasta frolla ecc. su un tavolo cosparso di farina.
Abbruciacchiare
Esporre
un volatile già spennato al contatto della fiamma diretta per eliminare le
piccolissime piume che ancora lo ricoprono. Lo stesso trattamento può essere
usato con alcuni ortaggi, per esempio i peperoni, per eliminarne la pellicina.
Abbrustolire
Esporre
a forte calore, per esempio una fetta di pane (da impiegare come bruschetta o
crostino) o di polenta, senza aggiungere grassi, per far imbrunire e asciugare
leggermente. L’operazione può essere svolta su una griglia, in forno, sulla
fiamma di un fuoco a legna o in una padella molto calda.
Abburattare
Setacciare,
passare al vaglio. Si dice abburattamento la macinazione dei cereali e il
passaggio successivo attraverso setacci di maglie differenti che stabiliscono
il grado di abburattamento: maggiore è questo grado, più la farina è bianca. Le
farine integrali, dove l’intero chicco viene macinato, non sono abburattate.
Accosciare
Disporre
le cosce affiancate al corpo dell’animale.
Aceto
di riso
Varietà
di aceto dal sapore molto delicato e meno acido di quello di vino, può essere
sostituito dall’aceto di mele.
Acidulare
Operazione
che serve a non fare annerire ortaggi e verdure. Si immergono gli alimenti in
acqua allungata con aceto o limone. Si fa per esempio con i carciofi.
Addensante
Additivo
alimentare aggiunto per migliorare la consistenza e mantenere la compattezza
dei cibi.
Addensare
Cuocere
a fuoco lento una salsa o un sugo, per renderle più dense.
Affogare
E’
la cottura delle uova in abbondante acqua.
Affumicare
Essiccazione
esterna delle vivande con fumo aromatico.
Agar
agar
Addensante
universalmente usato per gelatine, marmellate, budini. Quello naturale è
reperibile nei negozi di alimenti naturali (anche con il nome di Kanten) in
barre o fiocchi.
Aggiustare
Aggiungere
la quantità necessaria di sale, pepe o altre spezie a una preparazione.
Agrodolce
Sistema
di cottura che necessita di una sostanza grassa, solitamente burro, e di una
acidula, aceto di vino rosso o bianco. L’impiego di aceto balsamico può
aromatizzare il piatto, smussandone l’acidità. L’aceto va sempre aggiunto verso
metà cottura.
Al
cartoccio
Metodo
di cottura al forno o alla griglia di alimenti avvolti in fogli d’alluminio o
carta oleata. Ha il pregio di richiedere poco condimento e mantenere intatti i
sapori.
Al
dente
Cottura
perfetta della pasta o del riso.
Al
vetro
Metodo
di cottura di pesce e verdura inseriti in amole di vetro. Le preaprazioni
risultano leggere e non si disperdono le proprietà nutritive.
Alla
brace
Cuocere
carne, pesce o verdure su una griglia posta sulla brace.
Allungare
Aggiungere
una sostanza liquida a un composto.
All’arrabbiata
Carni
bianche o rosse cotte con molte spezie. Il termine indica soprattutto paste
condite con pomodoro e abbondante peperoncino.
All’onda
Cottura
del risotto completata lasciandolo molto morbido.
Amalgamare
Mescolare
più sostanze sino a formare un composto omogeneo.
Ammollare
Mettere
a bagno e reidratare alimenti secchi come leguminose, funghi secchi, pesce,
uvetta. Durante l’ammollo gli alimenti riassorbono l’acqua persa durante
l’essiccazione e si ammorbidiscono.
Amuse
bouche
Stuzzichini
offerti a inizio pasto per “divertire la gola” e favorire l’appetito
Annerimento
Scurimento
degli alimenti dovuto al progressivo deterioramento causato dalla presenza di
muffe o dall’azione di agenti chimici.
Apparecchiare
E’
l’insieme delle sostanze che sono servite a preparare la base di determinate
preparazioni come creme e gelati
Appareil
Termine
francese che significa apparecchio; è una soluzione a base di panna fresca,
uova intere, formaggio grana, sale e pepe. Questo composto base è usato come
legante per torte salate.
Appassire
Il
termine si riferisce alla cottura di verdure nel burro o nell’olio (per
ammorbidirsi o, come si dice, sudare) fino a quando perdono umidità e divengono
trasparenti.
Appetire
[lat.
appetere ‘bramare’, comp. di ad e petere ‘chiedere’, con influsso di appetito
sec. XIII] A v. tr. (io appetìsco, tu appetìsci) 1 (lett.) Desiderare
vivamente: quantunque ogn’uomo naturalmente appetisca vendetta delle ricevute
offese (BOCCACCIO). 2 (lett.) Avere voglia, desiderio di un cibo: a. la frutta,
la carne. B v. intr. (aus. essere o avere) (lett.) Suscitare l’appetito |
Piacere.
Appetitóso
[da
appetito] aggettivo 1 Che stimola l’appetito: cibo, piatto a. 2 (fig.)
Attraente, che suscita desiderio. 3 Desideroso, voglioso. appetitosaménte, avv.
(lett.) Con appetito.
Appetizióne
[vc.
dotta, lat. appetitione(m), da appetitus, part. pass. di appetere ‘appetire’ ¤
sec. XIV] (filos.) Tendenza dell’istinto o della volontà a soddisfare bisogni e
appagare aspirazioni.
Appiattire
Battere
con il batticarne una fetta di carne cruda.
Aromatizzare
Dare
più sapore alle pietanze con erbe o spezie, prima o durante la cottura.
Arrostire
Dopo
l’iniziale coloritura a fuoco vivace del pezzo di carne o pesce, cuocere al
forno a calore proporzionato alla grossezza del pezzo.
Aspic
Preparazione
in gelatina di pesce, carne o verdura.
Assiette
Termine
francese utilizzato per indicare un piatto di carni miste servite fredde.
Azimo
Tipo
di pane non lievitato.
B
Bacon
Termine
inglese che indica la pancetta affumicata.
Bagnare
Aggiungere
acqua, brodo, o fondi diversi alle vivande durante la loro cottura.
Bagnomaria
Metodo
di cottura eseguito usando due recipienti di diverse dimensioni: in quello più
piccolo si inseriscono gli ingredienti e quello più grande si riempie a metà con
acqua. Il recipiente con l’acqua si pone sul fuoco e vi si immerge quello più
piccolo. In tal modo la cottura avviene a calore moderato. Metodo di cottura
impiegato per sciogliere il cioccolato.
Balilla
Qualità
di riso utilizzato soprattutto per minestre, caratterizzato per i suoi grani
piccoli e tondi.
Barchetta
Formina
ovale di pastafrolla o altro impasto da pasticceria, da riempire con preparati
vari, salati o dolci. Con lo stesso nome viene chiamato anche lo stampo col
quale si preparano le barchette.
Bardare
Ricoprire
o avvolgere un pezzo di carne da macello o un capo di polleria con fette di
lardo o di pancetta, che sciogliendosi in cottura evitano alla carne di
seccarsi in superficie.
Baron
d’agneau
Termine
francese che indica il taglio dell’agnello composto dalla sella e dai due
cosciotti arrostiti.
Battere
Operazione
necessaria per ammorbidire alcuni alimenti (per esempio lo stoccafisso) e per
appiattire dei tranci di carne, rompendone le fibre e dando una forma regolare.
Battuto
Composto
di cipolla, carota, sedano e aglio o a volte con lardo, pancetta, prosciutto
che serve poi per soffritti e per insaporire, fin da inizio cottura, minestre,
risotti, arrosti ecc.
Bavarese
Dessert
a base di latte, panna e colla di pesce.
Bianchire
Immergere
in acqua già calda verdure o carni, portarle al punto di ebollizione, quindi
estrarle e risciaquarle in acqua fredda.
Bleu
Metodo
di cottura riservato ai pesci dalla pelle molto vischiosa come trote e
anguille, affinché assumano il caratteristico colore blu. Questi pesci vanno
tenuti in piccoli vivai nell’ambiente stesso della cucina e andranno tramortiti
pochi istanti prima della cottura.
Bocchetta
Parte
terminale, intercambiabile, di varie forme e spinnettature, che si applica a
siringhe o a sac a poche, per fare delle decorazioni, distribuire farcie, creme
o altro.
Bollire
Lessare
in grande quantità di liquido qualsiasi vivanda.
Bordura
Stampo
per savarin e, più in generale, qualsiasi apparecchio o stampo a forma di
corona.
Borragine
Pianta
erbacea.
Bottarga
Uova
di muggine o tonno salate, pressate e stagionate per 4 o 5 mesi. Si presenta
come un salame quadrato di colore nocciola ambrato e di particolare
consistenza, compatta ma non asciutta.
Bouillabaisse
La
zuppa marsigliese prevede un piatto per il pesce e un altro per la parte
brodosa (soupe de poisson). Servita con crostini da spalmare con salsa rouille
a base di maionese, aglio e zafferano.
Braciola
Taglio
di carne cotto sulla brace.
Brasare
Cuocere
a fuoco lento e a lungo, in recipiente coperto e con l’aggiunta di acqua o
brodo. Cottura indicata soprattutto per carni rosse e selvaggina.
Brasiera
Apparecchiatura
per cottura in bagno di grassi sfusi.
Brillantiera
Griglia
per decorare.
Brodetto
Il
brodo cucinato con i pesci avanzati dopo la vendita al porto che imbeve pane e
pezzi di pesce è nella tradizione di tutto il mar Adriatico. Tra le varianti,
acqua di mare, aceto, pomodoro, peperoncino.
Bronoise
Piccola
dadolata di legumi e ortaggi usata per diverse guarnizioni.
Brunch
Colazione
domenicale degli americani, diffusasi anche in Italia. Il vero brunch inizia
alle 11 del mattino e termina nel primo pomeriggio. Vengono serviti cibi dolci
e salati.
Bruschetta
Fetta
di pane abbrustolita strofinata con aglio e condita con olio e sale. Vi sono
molte variant: al pomodoro, alla crema di funghi, al patè di olive ecc.
Buridda
Zuppa
ligure a base di baccalà dissalato e caratterizzata da un trito di acciughe
sciolte nell’olio extravergine d’oliva. Si cucina nella pentola di coccio
insieme ad alloro, prezzemolo, aglio, pomodoro e vino bianco.
Burro
aromatico
Il
burro crudo lavorato con un ingrediente estraneo, in genere erbe o spezie,
serve per completare alcuni piatti.
C
Cac(c)iucco
La
zuppa livornese (con variante viareggina) deriva dal cachuco (pesce spagnolo) e
assembla tredici tipi di pesce cotti con salsa di pomodoro. Si serve su fette
di pane abbrustolito.
Caglio
E’
usato per far coagulare il latte. Si tratta di una sostanza acida che si ricava
dal latte di ovini e bovini.
Canapé
Fetta
di panacarrè, a volte tostata, spalmata di burro e guarnita con ingredienti
diversi.
Candire
Far
assorbire a frutta o verdura un’alta percentuale di zucchero in modo da
consentire una lunga conservazione e l’impiego in pasticceria. La canditura si
ottiene attraverso varie fasi, nelle quali l’alimento viene ripetutamente fatto
bollire in uno sciroppo di zucchero sempre più concentrato.
Candito
E’
la frutta caramellata in seguito a un procedimento di immersione in sciroppi di
zucchero.
Caramellare
Ricoprire
un alimento con zucchero caramellato.
Caramello
Zucchero
disciolto in acqua e cotto fino alla sua doratura.
Cartoccio
Cuocere
al forno verdure, carne o pesci, avvolti in carta di alluminio.
Casseruola
- Casserole
Recipiente
di forma generalmente cilindrica, dotato di maniglie e di coperchio, la cui
altezza è pari a circa la metà del diametro. Il calore viene trasmesso al cibo
direttamente da tutta la superficie del recipiente, quindi è importante che la
casseruola sia realizzata con un metallo ottimo conduttore, come il rame, per
garantire una cottura omogenea. Il pulet en casserole bonne femme è una ricetta
con pollo, pancetta e cipolline. In Francia il detto “c’est la casserole qui
dit à la poële: «Cul sal» (”è la pentola che dice alla padella: «Hai il culo
sporco»”) equivale all’italiano “da che pulpito viene la predica”.
Chenelle
Polpettine
di carne o di pesce di varie forme e dimensioni, generalmente servite come
accompagnamento a varie preparazioni.
Chiarificare
Depurare
gelatine o brodi, rendendoli limpidi. Per esempio aggiungere al brodo pronto un
albume d’uovo che rapprendendosi trattiene le impurità; il brodo viene poi
filtrato.
Chiffonade
Si
indicano con questo termine verdure, soprattutto quelle in foglie come la
lattuga, tagliate in sottilissime striscioline che vengono utilizzate per la
preparazione di minestre e zuppe.
Chinois
Colino
a forma conica in acciaio, con fori più o meno sottili. Lo Chinois viene usato
per filtrare salse, brodi, ecc. Si differenzia dal colino in rete perchè essendo
costituito interamente in acciaio permette anche la pressatura degli
ingredienti filtrati.
Ciotola
Contenitore
multiuso simile alla bacinella, dalla quale si distingue perché più piccola;
realizzata in metallo, plastica o vetro. È sempre senza maniglie. Serve per
raffreddare liquidi, cuocere a bagnomaria, montare a neve ecc.
Cisellare
Incidere
la carne di un pesce per facilitarne la cottura al forno; tagliare in piccoli
quadretti la cipolla e altri ortaggi.
Cocotte
Recipiente
di terracotta o porcellana di grosso spessore, monoporzione: fa assorbire in
modo uniforme il calore al cibo. Ideale per zuppe in crosta, sformati, budini
ecc.
Codetta
Piccoli
granelli di cioccolato o zucchero colorato usati in pasticceria per la
decorazione dei dolci.
Concassè
Dadolata
di pomodoro fresco. Per preparare la concassè occore incidere i pomodori con un
taglio a croce, quindi tuffarli per pochi istanti in acqua bollente; scolare
immediatamente e passare sotto l’acqua corrente, poi con l’ausilio di un
coltellino spellare i pomodori. Dividere in 4 pezzi, eliminare i semi e
tagliare a cubettini la polpa ottenuta.
Concentrato
Alimento
ridotto in quantità minime e dal gusto più pronunciato, ottenuto per effetto
dell’evaporazione dell’acqua. Il concentrato più diffuso è quello di pomodoro,
che si può trovare in commercio con il residuo secco del 16%, del 28% prendendo
la denominazione di doppio concentrato o del 36% diventando triplo concentrato.
Condire
Insaporire
i cibi con olio, burro, sale, spezie e aromi, per renderne più gradevole il
sapore.
Confettura
Si
ottiene tagliando a pezzi la frutta, aggiungendo lo zucchero e cuocendo il
composto.
Confit
Processo
di cottura nel grasso, ideale per la coscia d’oca e di anatra che valorizza,
nobilitandone anche la pelle. In generale è un sistema di cottura ideale per le
carni con venature grasse e con molta cartilagine. La carne viene cotta molto
lentamente e a lungo nel proprio grasso, che la deve ricoprire. In tal modo può
anche essere conservata.
Conserva
Termine
usato per indicare un alimento lavorato per essere conservato mantenendo
integri sapore e freschezza.
Cornetto
Strumento
per pasticceria in latta, di forma conica, usato per avvolgere strisce di pasta
sfoglia e ricavarne i cannoli. Viene denominata così anche la bocchetta (di
varie forme e dimensioni), impiegata col sac a poche per distribuire farce o
impasti morbidi.
Correggere
Modificare
il sapore di una pietanza aggiungendo qualche sostanza.
Cospargere
Ricoprire
gli alimenti con parmigiano, pan grattato, prezzemolo tritato e condimenti
vari.
Cotenna
Pelle
di maiale ripulita.
Court-bouillon
Liquido,
leggermente acidulo, aromatizzato con ortaggi, erbe aromatiche e spezie. Si usa
per lessare i pesci.
Couscous
Il
couscous è un piatto di origine berbera, la parola couscous indica allo stesso
tempo sia la semola che il piatto condito con verdura, carni o raramente pesce.
Per preparare un couscous è necessaria la couscoussiera: pentola speciale
composta da due parti, una superiore, forata alla base per cuocere la semola a
vapore e una inferiore per il condimento.
Crêpe
Tipica
pietanza francese, molto simile alle nostre frittate. Utilizzata sia dolce sia
salata.
Crogiolare
Cuocere
a fuoco lento una vivanda.
Crostini
Fettine
di pane o piccoli dadi di mollica di pancarrè fritti o tostati in forno.
Accompagnano le minestre brodose.
Crostone
Fetta
di pancarrè fritta o tostata che serve da base per certe carni.
Cumino
Erbetta
mediterranea. I suoi semi sono usati per insaporire pane e formaggi.
Cuocere
a freddo
Versare
in una pentola d’acqua fredda gli alimenti crudi e mettere il tutto sul fuoco.
Cuocipasta
Apparecchiatura
per la cottura automatica della pasta con tempi e temperature predetrminate.
D
Dadolata
Tagliare
a dadini alimenti diversi come pesci, carni, legumi, frutta.
Dar
corpo
Aumentare
la consistenza, e quindi il sapore, di salse o sughi, con l’aggiunta di essenze
di carne, spezie o altre sostanze.
Decantare
Versare
un liquido da un contenitore a un altro, facendo attenzione a non far cadere le
eventuali impurità che potrebbero esser depositate sul fondo.
Deglassare
Sciogliere
il fondo di cottura di un alimento con vino, brodo o altro liquido.
Diliscare
Eliminare
le lische dal pesce.
Diluire
Aggiungere
un liquido a una preparazione culinaria per renderla più leggera e meno densa.
Disossare
Togliere
le ossa alla carne seguendo le cartilagini che separano i muscoli senza
tagliarla. Si utilizza un coltello a lama rigida, molto affilato.
Dissalare
Eliminare
il sale dagli alimenti conservati in salamoia, tenendoli sotto un getto di
acqua corrente.
Doc
Sigla
che indica i vini che hanno ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata e
vengono prodotti rispettando le norme di un codice disciplinare stabilito per
legge. I vini DOC sono soggetti a denuncia e controllo degli impianti viticoli
e delle produzioni annuali relative.
Docg
Sigla
utilizzata per indicare i vini che hanno ottenuto la Denominazione di Origine
Controllata e Garantita. Oltre ad avere tutti i requisiti stabiliti per i DOC,
i vini DOCG sono sottoposti al giudizio di una commissione di degustazione;
superata la prova vengono rilasciati al produttore appositi sigilli
ministeriali da porre su ogni bottiglia e rompere al momento della stappatura.
Dop
Sigla
che indica la Denominazione di origine protetta. Nasce nel 1992 a seguito di un
regolamento CEE, è un marchio di qualità sui prodotti agricoli e alimentari
che, al pari di quanto è accaduto per i vini Doc, meritano una speciale
valorizzazione. In particolare, la Dop spetta a quei prodotti le cui caratteristiche
sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico,
comprensivo dei fattori naturali e umani, e la cui produzione, trasformazione
ed elaborazione avvengono nell’area geografica delimitata. La produzione degli
alimenti con questa denominazione viene effettuata secondo disciplinari di
produzione.
Dorare
Per
i dolci: spennellare con il tuorlo d’uovo sbattuto i cibi prima di cuocerli in
forno. Per i pesci o le carni: spennellare con burro o olio i cibi prima di
metterli in forno.
Dressare
Disporre
gli alimenti da servire su un piatto di portata o su un vassoio.
Duxelles
Preparazione
a base di champignon cotti e tritati usata come farcia o come guarnizione.
E
Economo
Attrezzo
di cucina conosciuto con il nome di pelapatate che serve per sbucciare frutta e
ortaggi.
Emulsionare
Mescolare
velocemente due sostanze liquide - di cui una solitamente è grassa - per
rendere l’emulsione più cremosa. È possibile impiegare, oltre alla classica
frusta, anche un frullatore a immersione; in ogni caso l’emulsione è instabile
e va utilizzata immediatamente, prima che gli elementi tornino naturalmente a
separarsi.
Erbe
fini
Insieme
di erbe aromatiche tritate finemente (prezzemolo, basilico, cerfoglio,
maggiorana e cipollina fresca).
Essiccazione
Tecnica
conserviera molto antica e ancora diffusa; consiste nel sottrarre gran parte
dell’acqua presente nei cibi, generalmente mediante l’uso del calore naturale
(sole) o artificiale. Sono essiccati al sole alcuni tipi di carni, di pesce
(stoccafisso), di frutta (datteri, fichi, prugne, albicocche) e di altri
vegetali (pomodori, erbe aromatiche, funghi). L’essiccazione artificiale può
essere effettuata in essiccatori ad armadio dotati di graticci su cui vengono
posti gli alimenti che vengono poi sottoposti all’azione di aria calda e secca.
I cibi essiccati sono molto più energetici di quelli freschi in quanto più
concentrati. Non presentano variazioni nella composizione chimica, eccezion
fatta per la diminuita presenza d’acqua e per la perdita, parziale o totale, di
vitamina C. Hanno quindi tutti i pregi e i limiti dei corrispondenti cibi
freschi.
Estratto
Concentrato
di carne o di vegetali. Si può trovare in granuli o sotto forma di crema e
viene utilizzato per insaporire sughi, salse o brodi.
Etamina
Termine
francese che indica un tessuto di cotone attraverso il quale vengono filtrati
salse, creme o altri liquidi per chiarificarli.
Evaporare
(o ridurre)
Far
asciugare un liquido (vino, brodo ecc.) aggiunto per insaporire il cibo in
cottura; rendere più concentrato e denso un liquido.
Eviscerare
Togliere
le interiora dell’animale.
F
Far
sudare
Cuocere
a fiamma bassa, generalmente verdure, con una sostanza grassa, in recipiente
coperto, in modo da provocare una parziale evaporazione dell’acqua contenuta
nel cibo.
Farcia
o ripieno
Composto
preparato con vari alimenti, legati tra loro solitamente con uova. Si utilizza
per riempire determinati alimenti come pollo, tacchino, fagiano, ravioli, torte
salate e dolci.
Farcire
Significa
riempire, introdurre un ripieno in un pezzo di carne, in un pesce o in un
ortaggio.
Fecola
Sostanza
bianca, farinosa, estratta da radici, tuberi e rizomi di alcuni vegetali e
costituita prevalentemente da amidi. Le più utilizzate in cucina sono quelle di
patate. La sua proprietà addensante viene sfruttata per preparare zuppe e salse
e per alleggerire impasti.
Fermentazione
Processo
di trasformazione di un substrato zuccherino a opera di microrganismi di tipo
diverso. Molti prodotti alimentari vengono ottenuti mediante fermentazione: lo
yogurt è il risultato dell’azione dei batteri lattici sullo zucchero del latte;
il vino è il prodotto della fermentazione degli zuccheri del mosto; l’aceto è
il risultato della fermentazione di batteri e lieviti che trasformano l’alcol
in acido acetico.
Fiammeggiare
- à la flamme
Si
dà fuoco a una pietanza dopo averla cosparsa con un liquore (rum, cognac,
ecc.). Per esempio le crèpes al grand marnier flambé.
Filtrare
Eliminare
elementi solidi da un brodo o da una salsa. A seconda del risultato che si vuole
ottenere, si può filtrare l’elemento liquido con uno chinois, un setaccio a
maglie più o meno strette.
Flambare
Cospargere
con liquore un alimento e dagli fuoco.
Foderare
Rivestire
l’interno di una teglia o di uno stampo con pasta sfoglia o brisèe, salumi
oppure ortaggi, per contenere un ripieno.
Fondo
Dai
fondi ottenuti dalla cottura prolungata di cibi aromatici e ricchi di principi
nutritivi, derivano le principali salse di base.
Fondo
di cottura
E’
il sugo, in parte caramellato, che si forma sul fondo del recipiente di cottura
della carne. Diluito con brodo, acqua o vino e riscaldato, si usa come salsa.
Fontana
E’
il modo di disporre la farina sul piano di lavoro prima dell’impasto, dando
forma di piramide tronca e scavata al centro, nella quale vengono uniti gli
ingredienti.
Forchettone
Forchetta
di grosse dimensioni realizzata in legno, metallo o altri materiali e
utilizzata per diversi scopi. Il forchettone che serve per tenere fermi grossi
pezzi di carne, di solito in acciaio con manico di legno o plastica, è dotato
di due soli rebbi, in modo da facilitare le operazioni di taglio. Il
forchettone di legno, a tre o quattro rebbi, serve per mescolare ed estrarre
gli spaghetti dalla pentola.
Fricassea
Emulsione
di uova e limone che si versa su spezzatini di carne. al contatto col calore
questa si addensa assumendo una consistenza vellutata.
Friggere
Cottura
di alimenti completamente sommersi, o comunque galleggianti, in un grasso a
temperatura elevata. Si può friggere in olio extravergine di oliva oppure in
olio vegetale. Burro e margarina non sono adatti perchè tendono a bruciare e lo
strutto è sconsiliato per ragioni dietetiche.
Frollare
Conservare
la carne subito dopo la macellazione per un determinato periodo di tempo in
frigorifero, per renderla più tenera.
Frullare
Trasformare
e ridurre, con l’ausilio di un frullatore, un alimento solido allo stato fluido
o cremoso.
Frusta
Utensile
usato per rendere più vaporoso e soffice un alimento attraverso l’aggiunta di
aria al suo interno, e per mescolare liquidi e composti semidensi. È costituita
da una decina di fili curvi di acciaio inossidabile, inseriti in un manico
cilindrico; per montare composti poco densi si usano fruste con fili più
flessibili, a forma di palloncino, mentre per salse e composti densi si
preferiscono fili allungati e rigidi.
Fumetto
Brodo
di pesce concentrato. Si prepara cuocendo a lungo ritagli teste e lische di
pesce con verdure, sale e aromi; serve come base per sughi e salse.
G
Glassare
Rendere
gli alimenti lucidi. Per esempio per gli arrosti si usa il sugo del fondo di
cottura. Le verdure vengono cotte con poco zucchero. I dolci vengono ricoperti
con uno strato di zucchero o cioccolato.
Gratellare
Cuocere
alla griglia carni.
Graticola
Strumento
per cucinare carni e pesci alla griglia.
Gratinare
Cospargere
la preparazione di formaggio grattugiato o di besciamella.
Grondare
E’
il termine che indica la sgocciolatura delle insalate dall’acqua. Per la pasta
si usa invece il termine scolare.
Guarnire
Decorare
i piatti con vari ingredienti.
Guarnizione
Complesso
di vari alimenti, che servono a decorare e allo stesso tempo a completare e
insaporire una portata.
H
Hamburger
Carne
macinata e pressata in forma circolare.
Hot
dog
Panino
con wurstel spesso condito con ketchup o senape e talvolta accompagnato da
verdure come i crauti.
I
Imbrigliare
Legare
con uno spago o cucire le parti di un pollo per dargli la forma desiderata.
Impanare
Immergere
nell’uovo e nel pangrattato gli alimenti, prima di friggerli o cuocerli in forno.
Impastare
Mescolare
vari alimenti sino a ottenere un composto omogeneo.
In
umido
Cuocere
degli alimenti con sugo di pomodoro, olio e prezzemolo.
Incidere
Praticare
piccoli tagli sugli alimenti per accelerarne la cottura.
Incorporare
Unire
e amalgamare a un composto un altro elemento.
Infiammare
Bagnare
con alcool da cucina e dare fuoco (flambé).
Infusione
Immergere
carni o pesci in un liquido composto con vino, erbe aromatiche e spezie.
Ingrediente
Ciascuna
delle sostanze che entrano nella composizione di una vivanda.
Insaporire
Aggiungere
un condimento a un piatto (sale, olio, brodo ecc.).
J
Julienne
Tagliare
le verdure a striscioline sottili.
K
Knodel
Grandi
gnocchi di mollica di pane bagnata nel latte. Vengono serviti in brodo o
asciutti. Da questo termine tedesca deriva la parola francese quenelle.
L
Lamella
Fettina
sottilissima, strato sottilissimo di alimenti vegetali o animali, ottenuto
trinciandoli o affettandoli con coltelli affilati o particolari attrezzi. Per
esempio le lamelle di tartufo.
Lardellare
Introdurre
pezzettini di lardo o pancetta, nei tagli praticati sulla carne.
Lavorare
Termine
che indica l’impiego del mestolo di legno per poter rendere malleabili uno o
più ingredienti.
Lavorare
a crema
Lavorare
a crema il burro; con questa operazione il burro tenuto a temperatura ambiente,
con l’aiuto di una forchetta o di un mixer, viene lavorato fino a ottenere una
crema. A volte il burro può essere lavorato a crema insieme ad altri
ingredienti.
Lavorare
a spuma
Alleggerire
un preparato montandolo: l’operazione consiste nello sbattere energicamente il
preparato facendogli incorporare un’elevata quantità d’aria.
Legare
Amalgamare
degli ingredienti.
Lievitare
Far
aumentare di volume una pasta preparata con lievito di birra, affinché dopo la
cottura sia morbida e leggera.
Lustrare
Distribuire
un velo di gelatina su preparazioni fredde.
M
Macedonia
E’
il taglio intermedio tra la brunoise e la dadolata. Destinato a tutti i
vegetali, che dopo essere stati parati vanno tagliati in cubetti regolari di
circa un centimetro per lato.
Macerare
Lasciare
un alimento a bagno in un liquido per un certo periodo di tempo, per
conferirgli sapore.
Maizena
Sfarinato
di mais bianco con grado minimo di abburattamento: amido quasi puro. Nella
cucina naturale viene usata, come la fecola di patate, per legare le salse;
inoltre può essere aggiunta, in percentuale minima, alla farina di grano per
alleggerire paste dolci lievitate, come il pan di Spagna e la genovese.
Mandolina
Strumento
per affettare sottilmente patate, carote o altro.
Maneggiare
Lavorare
una quantità di burro con una uguale di farina. Il procedimento viene usato per
preparare burri destinati a legare alcune salse.
Mantecare
Far
finire di addensare una pietanza con burro.
Marinare
Mettere
in infusione carne o selvaggina in una miscela di acqua, aceto (o vino) e
condimenti o aromi vari per rendere più gustoso e morbido l’alimento.
Mascherare
Ricoprire
con uno strato di salsa, gelatina o altra sostanza legata una vivanda cotta.
Mazzetto
guarnito
E’
formato di pochi gambi di prezzemolo, timo, lauro e rosmarino.
Medaglione
Indica
qualsiasi vivanda tagliata a forma di disco (soprattutto carne e aragosta).
Mestolo
Utensile
formato da un manico di varia lunghezza (la cui estremità è spesso ricurva,
come un gancio, per appenderlo) e da una coppa tonda, usata per raccogliere e
versare liquidi, travasandoli da un recipiente a un altro. Può essere
realizzato in alluminio, plastica, legno, acciaio inossidabile o altri
materiali. I più duraturi sono privi di saldature.
Mezzaluna
Utensile
da taglio formato da una o più lame curve, taglienti sul lato convesso, di
lunghezza variabile, generalmente in acciaio inossidabile. È dotata di due
manici tondi (in legno o plastica), posti alle estremità della lama. Si adopera
impugnando i manici e facendo oscillare la lama, con un moto altalenante, sugli
alimenti (carne, verdura o erbe) da triturare o sminuzzare, disposti su un
tagliere o un piano di lavoro.
Mirepoix
Modo
di tagliare verdure, legumi o altro in una minuscola dadolata. Per mirepoix si
intende anche un fondo di cottura abbastanza comune, fatto con carote, sedano e
cipolle tritati finemente.
Mixer
Apparecchio
elettrico costituito da un motore che fa ruotare un gruppo di lame affilate
(dette coltelli rotanti). Diversamente dal frullatore, in cui gli alimenti da
tritare vanno inseriti nel vaso di lavoro, il mixer viene invece introdotto
direttamente nel recipiente che contiene i cibi da frullare o triturare. Su
alcuni mixer si possono anche innestare fruste. Il mixer utilizzato dai barman,
o “mixing glass”, è un contenitore graduato che serve per preparare i cocktail.
Mondare
In
genere eliminare le parti deteriorate o non commestibili di frutta e verdura.
Montare
Rendere
spumosi e far aumentarne di volume degli alimenti (albumi, panna, ecc.).
Montare
a neve
Sbattere
degli albumi d’uovo fino a quando assumono un aspetto simile a quello della
neve; quando si dice “a neve ben ferma”, la frusta deve lasciare dei solchi nel
bianco montato. L’albume va sbattuto prima lentamente e poi più velocemente; in
questa maniera monta più facilmente e si mantiene sodo più a lungo.
Mornay
Nome
di una salsa. Si tratta di una besciamella, arricchita di formaggio grana
grattugiato e tuorli d’uovo, impiegata per ricoprire e nappare alimenti che
devono poi essere gratinati.
Mortaio
Recipiente
di marmo, bronzo, pietra o legno, perfettamente concavo all’interno. Viene
utilizzato insieme al pestello per sminuzzare e ridurre in polvere spezie,
sale, zucchero ed erbe aromatiche. La scelta del tipo di materiale del mortaio
deve essere fatta in base agli alimenti che si prevede di lavorare: per
l’aglio, il basilico o il peperoncino, piuttosto oleosi, si preferisce il
marmo. Il legno è consigliabile per polverizzare zucchero, sale o prodotti
analoghi.
N
Nage
Liquido
aromatico vegetale adatto per la cottura di pesci e crostacei bolliti o al
vapore.
Nappare
Cospargere
piccole quantità di salsa o sugo sulla superficie delle pietanze.
Nettàre
Liberare
da scorie o dalla buccia frutta e verdura.
Nettare
Qualsiasi
bevanda dal sapore prelibato, sopattutto vino o liquore.
Nido
Dare
una forma arrotondata “a nido” a certe vivande (per esempio i tagliolini) che
dovranno contenere la preparazione principale o una salsa.
Noce
moscata
Spezia
usata soprattutto in torte e piatti dolci; ma anche in pietanze salate come
salsicce, patè, carni conservate; per aromatizzare bevande alcoliche come vin
brulé, egg-nog (bevanda inglese preparata con birra e uova), punch al rum e
frutta.
O
Omogeneizzare
Lavorare
un alimento fino a renderlo cremoso.
P
Padèlla
Specie
di teglia rotonda.
Padellare
Si
dice padellare quel procedimento con cui una pasta viene condita con il sugo
d’accompagnamento e amalgamata direttamente a fuoco vivo.
Paletta
Utensile
di legno, metallo o plastica, dotato da una parte di manico e, dall’altra, di
una piastra di vario spessore, larghezza e forma. Viene usata per voltare cibi
durante la frittura (in questo caso è forata, in modo da lasciar colare via i
grassi di cottura), servire torte dolci o salate, togliere dal brodo i pesci
lessati ecc.
Panàre
Passare
nel pan grattato carne, pesci o vegetali, per friggere; impanare.
Panata
Apparecchio
a base di farina o di pane o di riso utilizzato per legare farce e altro.
Panna
acida
Panna
resa leggermente acida tramite fermentazione batterica, si conserva per un
tempo limitato. In casa può essere preparata aggiungendo succo di limone alla
panna.
Parare - eliminare le parti grasse dalla carne.
Parfait
Termine
francese che significa perfetto. È un semifreddo i cui ingredienti principali
sono panna e uova.
Passare
Sbattere
con il burro una salsa e completarla. Dare l’ultimo tocco al condimento di un
risotto aggiungendo burro e parmigiano.
Passaverdure
Setaccio
di metallo stagnato o acciaio inossidabile adatto a preparare puree o passati
di verdura e frutta. È costituito da un contenitore rotondo, nella cui parte
inferiore è situato un disco forato.
Pasta
di mandorle
Prodotto
di pasticceria a base di mandorle pelate, tostate, tritate finemente, miscelate
con zucchero, cotte, passate al setaccio e impastate con liquori e coloranti.
Viene usata per confezionare i tipici dolci a forma di frutta detti Marzapane.
Pasta
d’acciughe
Prodotto
industriale cremoso, confezionato in tubetti, a base di acciughe o scarti della
loro lavorazione, amalgamati con oli vegetali idrogenati e sale. Si può
sostituire con un impasto casalingo fatto con acciughe sotto sale
precedentemente dissalate e burro.
Pastella
Composto
dall’aspetto lattiginoso a base di acqua o latte e farina, con l’aggiunta, a
seconda dell’uso, di uova, zucchero, burro.
Pelare
Privare
alcuni ortaggi o frutti della loro buccia sottile con l’apposito attrezzo,
l’economo, conosciuto con il nome di pelapatate.
Pelare
a vivo
Termine
che indica la pelatura degli agrumi. L’operazione si porta a termine con un
coltellino a seghetta, grazie al quale, partendo dalla cima dell’alimento, si
procede fino ad arrivare all’estremità opposta, asportando tutta la buccia
insieme alla parte bianca.
Pennellare
Passare
con un pennello da cucina, intinto di un liquido, sopra un alimento in modo da
irrorarlo in modo uniforme e leggero.
Pentola
Recipiente
con maniglie, a forma di cilindro o leggermente bombato, di altezza maggiore o
uguale al diametro, dotato spesso di coperchio; può essere di ferro, alluminio,
rame, acciaio inossidabile. Quest’ultimo materiale ha progressivamente
sostituito gli altri perché oltre a essere di più facile manutenzione, non
lascia alcun residuo nei cibi anche se vi permangono a lungo.
Pentola
a pressione
Recipiente
costituito da una pentola, dotata di coperchio a chiusura ermetica con almeno
una valvola di sfogo per il vapore, che permette di cuocere gli alimenti a una
temperatura più elevata di quella di ebollizione dell’acqua (dai 112 ai 125°
C). Il cibo da cuocere va posto nella pentola e coperto con il liquido di
cottura, fino a un massimo di 2/3 dell’altezza; in alternativa si possono usare
appositi cestelli (ideali per la verdura) che permettono di cuocere a vapore,
con pochissima acqua. Quando la valvola di scarico fischia, segnalando il
raggiungimento della pressione adeguata, la cottura procede a fiamma molto
bassa per un intervallo di tempo che varia in base all’alimento e alla
quantità. Prima di aprire la pentola è necessario far uscire completamente il
vapore contenuto all’interno, azionando l’apposita valvola, oppure lasciar
raffreddare. La cottura in pentola a pressione consente di risparmiare almeno
1/3 del tempo, di utilizzare una quantità di grassi relativamente modesta e di
conservare l’aroma ottimale degli alimenti.
Pestello
Utensile
di forma cilindrica (un’estremità è di solito tondeggiante e più grossa
dell’altra) di varia lunghezza, realizzato in legno duro, plastica, porcellana,
ottone, pietra o altri materiali. Viene utilizzato per pestare gli ingredienti
all’interno di un mortaio.
Picchiettare
Incidere
un pezzo di carne, un pesce o un composto in genere, per immettervi elementi
estranei, quali grassi, erbe, spezie, ecc.
Pici
Pasta
tipica del senese a base di acqua e farina di grano tenero, senza aggiunta di
uova; per quanto riguarda il formato, i pici sono “appiciati” ossia lavorati
con le mani sulla spianatoia sino a ottenere dei cilindri non troppo sottili.
Pralinare
Tostare
nello zucchero nocciole, noci e mandorle.
Purea
Passato
di frutta o di verdura cotta a vapore o lessata.
Q
Quenelle
Polpettina
di forma oblunga ottenuta modellando l’impasto con l’aiuto di due cucchiai.
Quiche
Torta
salata; la più famosa è la Quiche Lorraine composta da una base di pasta brisé
ripiena di un’amalagama di uovo, panna e pancetta.
R
Rancido
Grasso
che ha subito delle alterazioni chimiche, dovute all’ossidazione degli acidi
grassi presenti per effetto dell’aria, della luce e/o del calore, rendendo i
grassi non commestibili.
Rapprendere
Rendere
più densa una preparazione mediante il raffreddamento e l’aggiunta di
ingredienti quali succo di limone, colla di pesce o agar agar; può essere
effettuata anche attraverso la cottura previa aggiunta di farina, uova, fecola
o altri composti addensanti.
Ridurre
Rendere
più denso un liquido (salsa, sugo, brodo) prolungandone la cottura.
Rinvenire
Immergere
in acqua alimenti essiccati come funghi, uvetta ecc. per far loro riacquistare
volume e freschezza.
Riposare
Far
trascorrere un intervallo di tempo fra una fase e l’altra dell’esecuzione di
una ricetta, senza lavorare il preparato.
Ristorante
Locale
pubblico nel quale si consumano i pasti.
Ristoro
Ristorare:
dare ristoro, restituire energia. - Rifocillare: confortare, ricreare. -
Ristorarsi: riposarsi, rinvigorirsi, riprendere forza.
Rivestire
Ricoprire
con una pasta (sfoglia, di pane ecc.) una preparazione di carne, pesce o
verdure, oppure foderare una tortiera o uno stampo da forno con una sottile
sfoglia di pasta cruda prima di inserire il ripieno.
Rosolare
Colorire
in padella carni, pesci o verdure in olio o burro a fuoco vivo fino a dorarle.
Rotella
Utensile
per tagliare la pasta, dotato di un manico a cui è fissata, per mezzo di un
perno, spesso inserito in una forcella, una lama tonda di acciaio inossidabile.
Questa può essere grande e perfettamente liscia, oppure piccola e scannellata,
a seconda che sia usata per tagliare fette di pizza o strisce di pasta sottile,
con le quali confezionare ravioli o biscotti.
Roux
Base
per varie preparazioni, composta da burro e farina; dalla durata della cottura
dipende il colore del Roux, che può essere bianco, dorato o bruno.
S
Sac
à poche
Sacchetto
in tela, di forma conica con cui, attraverso le bocchette, si modellano impasti
semidensi o densi, come panna, creme o farcie varie.
Salamandra
Apparecchio
speciale per gratinare i cibi; la fonte di calore è situata al di sopra del
cibo.
Salamoia
Soluzione
più o meno concentrata di cloruro di sodio in acqua; rappresenta il liquido di
conservazione di numerosi alimenti in scatola e/o conservati (verdure, pesci,
insaccati, formaggi). Può essere addizionata con conservanti.
Salmì
Cuocere
in umido la selvaggina, dopo averla marinata.
Salmistrare
Carni
fresche messe sotto sale ed erbe aromatiche, lasciandole per un minimo di 12 gg
ad un masimo di 40 gg.
Salmoriglio
Salsa
a base di olio, aglio, limone, erbe e un cucchiaio di acqua e sale. Adatta per
condire pesce alla griglia (vedere lo Scorfano ai quattro sali dello chef
Massimo Riccioli).
Salpicon
Elementi
tagliati a piccoli dadi regolari, legati con una salsa.
Salsa
Preparazione
quasi liquida che accompagna carni, pesci, verdure e insalate arricchendone il
sapore. Può essere preparata con il fondo di cottura del cibo a cui si abbina,
opportunamente legato con roux o con altri addensanti (fecola, farina, ecc.) o
con elementi completamente diversi (grassi, verdura, frutta, erbe aromatiche
ecc.) che si staccano decisamente dal gusto della preparazione base.
Saltare
Cuocere
in padella a fuoco vivo i cibi per alcuni minuti per terminarne la cottura e
condirli.
Savarin
Nome
dello stampo con buco centrale.
Sbattere
Mescolare
energicamente, di solito con una frusta, ingredienti come panna, uova e salse
per montarli o amalgamarli ad altri elementi.
Sbianchire
Le
verdure primaverili, leggermente bollite, rimangono tenere e croccanti. Vanno
immerse in acqua in ebollizione e cuocerle finchè sono di un verde brillante o
appena tenere. Per un’insalata, immergerle in acqua ghiacciata per raffreddarle
e interrompere la cottura. Il termine è anche usato nel senso di privare dalle
impurità alimenti composti di sostanze grasse, come gli ossi prima di essere
impiegati per il brodo. Si sottopongono alla sbianchitura prodotti che hanno un
gusto particolarmente forte. Lo stesso radicchio, per attenuarne il gusto
amarotico, si sbianchisce tuffandolo per alcuni istanti in acqua bollente.
Sbollentare
Immergere
per un attimo in acqua bollente frutta o verdure per facilitarne la spellatura
Scaloppare
Tagliare
carne o pesce, ottenendo fette regolari.
Scanalare
Intagliare
con un apposito attrezzo verdura cruda (di solito carote, funghi e zucchine) o
frutta (arance o limoni) usandoli poi interi o a fette per decorare.
Scavino
Attrezzo
utilizzato per scavare gli alimenti e ricavarne delle palline.
Schiumare
Asportare
con un mestolo forato (o schiumarola) le impurità che affiorano sulla
superficie di un liquido.
Schiumarola
Mestolo
costituito da una coppa o da un disco forato dotato di manico. Fabbricata quasi
esclusivamente in acciaio inossidabile o alluminio, è impiegata per togliere la
schiuma dalla superficie di un liquido in cottura (brodo, salsa ecc.), oppure
per levare e sgocciolare un alimento messo a lessare o bollire.
Sciroppare
Far
cuocere la frutta in uno sciroppo più o meno zuccherato e aromatizzato, per
accentuarne il gusto e renderla più consistente.
Sciroppo
Soluzione,
ottenuta a caldo o a freddo, di zucchero e acqua (o succo di frutta). Si usa
per cuocere frutta, preparare sorbetti e come fondo per dolci spugnosi o
macedonie di frutta.
Scolapasta
Recipiente
forato di forma rotonda, cilindrica o conica, realizzato in metallo, plastica,
terracotta o vimini. Serve per eliminare l’acqua dagli alimenti cotti o
lessati.
Scolare
Versare
in uno scolapasta degli ingredienti per eliminare il liquido di cottura.
Scongelare
Portare
a temperatura al di sopra dello zero un alimento congelato. L’operazione va
fatta di preferenza passando il cibo dal congelatore al frigorifero, perché si
scongeli lentamente e uniformemente dall’esterno verso l’interno. In questo
modo l’alimento perde meno acqua, prima e dopo la cottura.
Scottare
Cuocere
leggermente le superfici: si può scottare in padella, sulla griglia, in acqua
bollente.
Scremare
Togliere
la parte grassa del latte quando questa sale in superficie per affioramento.
L’operazione consente di ottenere burro, panna, latte e formaggi magri.
Setacciare
Passare
un ingrediente allo stato polveroso come farina, zucchero e pangrattato
attraverso il setaccio allo scopo di eliminare le impurità o eventuali grumi
formatisi con l’umidità.
Setaccio
Attrezzo
che permette di separare le particelle più grosse di un prodotto in polvere o
in grani come farina, zucchero ecc. da quelle più piccole. Il setaccio più
comune, detto “a tamburo”, è composto da due anelli di legno, plastica o
metallo, sovrapposti che serrano fra loro i bordi di una rete di nylon, acciaio
inossidabile o ferro stagnato che fa da fondo. La maglia della rete varia a
seconda del prodotto che si desidera setacciare: molto fine per lo zucchero a
velo; media per frutta e verdura cotta; più grossa per il pangrattato e il
formaggio grattugiato.
Sfilettare
Tagliare
a filetti regolari parti di carni, pesci, ortaggi con l’aiuto di un coltello a
lama sottile. Si sfilettano i pesci, per ottenere separare la polpa dalle
lische.
Sformare
Togliere
una preparazione dallo stampo in cui è stata cotta o in cui è stata messa ad
addensarsi.
Sformato
Preparazione
dolce o salata a base di uova sbattute mescolate ad altri ingredienti, di
solito verdure, versata in uno stampo, cotta al forno, sformata e servita
calda.
Sfumare
Bagnare
con un liquido un alimento molto caldo che per effetto del calore della
pietanza bagnata tenderà a evaporare quasi subito. Le pietanze sfumate vengono
poi ultimate nella cottura con l’aggiunta di un altro liquido. Per esempio si
sfuma il riso.
Sgocciolare
Far
colare un liquido da un alimento.
Sgrassare
Eliminare
la parte grassa dopo l’avvenuta cottura.
Sobbollire
Un
accenno di bollitura, a fuoco bassissimo.
Soffriggere
Far
colorire leggermente, a temperature inferiori a quelle della frittura, in olio
o burro, e rigirando spesso un trito di verdure, aromi, ecc., creando un fondo
di cottura.
Spatola
Attrezzo
dotato di lama metallica lunga e flessibile e di un manico di plastica o legno.
Serve per stendere e pareggiare creme sui dolci, per mescolare composti densi e
per girare alimenti durante la cottura.
Spelucchino
Coltello
a lama corta. Ne esistono di due tipi, quello a lama curva per tornire gli
ortaggi e quello a lama dritta usato per la mondatura in genere.
Spennellare
Lucidare
con un pennello, di solito intinto nell’uovo sbattuto, la superficie di
biscotti, torte o altro prima di metterli in forno, per ottenere una giusta
doratura.
Spianatoia
Tavola
di ampiezza diversa costituita da un unico blocco di legno, marmo o plastica,
perfettamente liscio e piano, sulla quale si prepara la pasta e si tira la
sfoglia. Di solito prima di esser utilizzata viene cosparsa con farina, in modo
che l’impasto non vi si attacchi. Se di legno, dopo il lavaggio va riposta in
luogo asciutto per evitare che si deformi.
Spiedino
Bacchetta
sottile di acciaio inossidabile o legno, lunga tra i 10 e i 30 cm; viene usato
per la cottura ai ferri, a vapore o al forno di carne, pesce o verdure. Una
delle due estremità termina con una punta sui cui si infila il cibo da cuocere,
l’altra è dotata di un anello, eventualmente decorato, che facilita la presa
una volta terminata la cottura.
Spiedo
Asta
metallica di grande lunghezza utilizzata per la cottura sulla fiamma di grossi
pezzi di carne o di pesce e a volte anche animali interi. È costituito da due
coppie di punte regolabili, rivolte l’una verso l’altra, che servono a bloccare
l’alimento in cottura e a farlo girare insieme allo spiedo.
Spiumare
Togliere
le penne e le piume ai volatili. Per fare ciò è necessario prima sbianchirli e
poi raffreddarli, quindi procedere strappando piccoli ciuffi di penne alla
volta.
Spolverare
Cospargere.
Spolverizzare
Cospargere
uniformemente una preparazione con un ingrediente in polvere. Si spolverizza
per esempio del formaggio grana padano o uno strato sottile di zucchero a velo
su un preparato di pasticceria.
Spuntare
Eliminare
le punte o il picciuolo a certe tipi di verdure come fagiolini, zucchine, ecc.
Spurgare
Immergere
in acqua i frutti di mare per eliminare la sabbia e altre impurità. Oppure far
perdere acqua ad alcune verdure come le melanzane cospargendole di sale.
Squamare
Togliere
le squame al pesce raschiandolo con il dorso del coltello o con un apposito
raschietto.
Stagionatura
Maturazione
dei cibi in condizioni di temperatura e umidità diverse, per un tempo che
dipende strettamente dalle caratteristiche del prodotto. Gli alimenti
stagionati più diffusi sono i formaggi e i salumi. La stagionatura provoca
trasformazioni fisiche, chimiche e organolettiche (formazione della crosta,
diminuzione del contenuto di acqua, modificazione del substrato proteico a
opera dei microrganismi presenti ecc.) che permettono il raggiungimento di un
certo standard di aroma, gusto e consistenza.
Stamina
Tessuto
di cotone o lino, attraverso la cui trama vengono fatte passare salse, creme o
altri liquidi densi, per eliminare eventuali corpi estranei.
Stampino
Piccolo
contenitore di varie forme, con un diametro massimo di 10-12 cm, dotato di
bordi più o meno alti e svasati, scannellati o lisci. Realizzato in alluminio,
acciaio inossidabile, ferro brunito, latta o metallo antiaderente, viene usato
soprattutto per la preparazione di pasticcini, salatini, timballi, aspic e
budini ed è quindi adatto sia alle cotture in forno sia al raffreddamento in
frigorifero.
Stampo
Contenitore
di forma e dimensioni diverse e impiegato per dare una forma attraente ad
alcuni cibi che, solitamente, vengono fatti solidificare con la cottura o il
raffreddamento. Gli stampi sono diversi a seconda della funzione: rotondi,
lisci o ondulati (da budino), con un buco in mezzo (da ciambella), lisci, a
tronco di cono (da charlotte), rettangolari (da plum-cake), semisferici (da
zuccotto). Prima di riempirlo lo si unge all’interno con burro (per cotture al
forno) o con olio (per preparazioni a freddo senza gelatina), oppure si bagna,
in modo da facilitare l’estrazione del contenuto.
Steccare
Infilare
verdure, aromi o altri ingredienti in un pezzo di carne o pesce, prima della
cottura, per conferire alla preparazione un gusto particolare.
Stemperare
Sciogliere
una sostanza densa com la farina in acqua, latte o brodo. Per esempio
stemperare il lievito in una tazzina di latte per evitare che si formino grumi.
Stendere
Tirare
una pasta con il matterello, oppure appiattire un preparato più o meno solido
su un tavolo per raffreddarlo o dargli una forma particolare.
Strinare
Fiammeggiare.
Stufare
Cuocere
a fuoco lento gli alimenti con poco liquido e in recipiente coperto.
T
Tagliapasta
Utensile
provvisto di una rotella, dai bordi lisci o zigrinati, usato per le sfoglie di
pasta fresca. Con il termine tagliapasta si identifica inoltre uno stampo
rotondo o di altra forma, che si pressa su pasta o altri alimenti per ricavarne
motivi vari.
Tagliere
Asse
di legno sul quale si compiono operazioni di affettatura, trancio e tritatura
di carni, pesci, verdura, ecc. per non rovinare il sottostante piano di lavoro
e non togliere il filo ai coltelli.
Teglia
Recipiente
quadrato, rettangolare o rotondo, fabbricato in ferro, alluminio, rame o
acciaio inossidabile, con sponde basse, talvolta dotata di manici. È impiegata
per la cottura in forno di pizze e torte.
Termostato
Congegno
che permette la regolazione della temperatura all’interno di vari
elettrodomestici, come forni, friggitrici, frigoriferi, congelatori ecc.
Terrina
Recipiente
rettangolare, tondo oppure ovale, dotato di pareti diritte e coperchio forato
(per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura). Realizzata in
porcellana, terracotta, terraglia o ghisa smaltata, viene usata per la cottura
in forno o sulla fiamma di diversi preparati.
Tirare
Stendere
una sfoglia su un piano.
Tornire
Con
lo spelucchino a lama curva si possono tornire alcuni vegetali. Le patate di
piccole dimensioni si torniscono a mo’ di botticella con sei lati. Lo stesso
vale per zucchine, carote e alcuni frutti.
Tortiera
Recipiente
usato per cuocere in forno preparazioni dolci o salate, spesso a base di pasta
come le crostate e le torte. Può avere pareti lisce o scannellate, ed è
realizzata in latta, alluminio, acciaio inossidabile, ferro stagnato e
rivestite di materiale antiaderente; esistono modelli apribili, in cui una
cerniera posta sul bordo permette di liberare il fondo e facilitare
l’estrazione di torte molto fragili.
Tostare
Dare
colore a un prodotto sottoponendolo a calore. Si usa spesso per il riso da
impiegare in risotti. Si tosta la farina per legare salse, più semplicemente si
tosta il pane per renderlo dorato e croccante.
Trancio
Fetta
di pesce di medie o grandi dimensioni spessa almeno 3 cm, da cucinare ai ferri,
al cartoccio, alla griglia, in padella.
Trifolare
Cuocere
in olio o burro con aggiunta finale di prezzemolo.
Trinciante
Coltello
a punta diritta di dimensioni, impiegato per tagliare carne cruda con e senza
osso, pollame, selvaggina e verdure.
Trinciapollo
Forbice
di acciaio inossidabile, della lunghezza di circa 25 cm, dotata a volte di
molla, usata per tagliare a pezzi pollame cotto o crudo. In una delle lame è di
solito presente un’incavatura, che serve a bloccare le ossa dell’animale mentre
lo si taglia.
Trinciare
Tagliare
a pezzi un volatile o un altro animale, servendosi dell’apposito utensile che
permette di spezzare le ossa.
Tritare
Ridurre
a pezzetti, con l’aiuto di un coltello trinciante a lama stretta. Per gli
ortaggi in genere è preferibile farlo a mano per evitare che la fibra del
prodotto faccia perdere l’acqua, mentre per carni e pesci si può usare un robot
elettrico tritatutto.
Triturare
Tritare
grossolanamente.
U
Ungere
Oliare
o imburrare leggermente un recipiente prima di versarvi o posarvi un preparato
da cuocere, per evitare che si attacchi al fondo o alle pareti.
Uva
passa
Prodotto
dell’essiccazione di alcune varietà di uva (Corinto, sultanina, zibibbo,
moscato ecc.). Particolarmente ricca di zucchero e quindi piuttosto calorica,
ha un elevato contenuto di ferro e potassio. Può essere usata come dolcificante
nella preparazione di dolci, in sostituzione dello zucchero raffinato.
V
Vaniglia
Essenza
profumata estratta dalla pianta di vaniglia. Molto usata in pasticceria.
Vapore
Si
usano pentole speciali, composte da due parti, una che contiene dell’acqua,
sopra la quale si posiziona un altro recipiente, con il fondo forato, sul quale
si pongono gli alimenti. In questo modo alimenti come le verdure mantengono
integre le loro caratteristiche nutrizionali.
Velare
Coprire
la superficie di una vivanda con uno strato di gelatina, crema o salsa, usando
un pennello.
Ventresca
Parte
del tonno sott’olio ricavato dal ventre del pesce (la parte più tenera e
pregiata); pancetta di maiale.
Vinaigrette
Nome
francese di una salsa a base di aceto (vinaigre), olio e aromi, usata per
condire insalate o verdure cotte. La quantità di aceto varia a seconda
dell’acidità desiderata.
Vol-au-vent
Involucri
di pasta sfoglia riempiti in genere con creme o altri composti.
W
Worcester
Salsa
inglese di sapore agrodolce. Accompagna carni, pesci e verdure.
Wurstel
Salsiccia
di carne (suina o bovina) finemente tritata.
Z
Zafferano
Spezia
ottenuta per essiccamento e polverizzazione degli stimmi del fiore di
zafferano.
Zenzero
Radice
piccante usata per insaporire i cibi.
Zeste
Termine
che deriva dal francese zoster. Indica sottili striscioline di buccia d’arancia
o di limone, separate dalla polpa del frutto e private della parte interna
bianca.
Zoccolo
E’
lo strato di riso o polenta sul quale si dispongono vari ingredienti saporiti
per migliorare la presentazione.
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