Oggi - La giuda Michelin è sempre il punto di riferimento più autorevole in materia di ristoranti e alberghi e quella maggiormente diffusa al mondo. Parola di Bibendum!
1889 - A Clermont-Ferrand in Francia è fondata la Manufacture Française des Pneumatiques Michelin, il simbolo dell’azienda Michelin è Bibendum, per tutti l’omino Michelin, il gigante sempre sorridente creato dall'artista francese O’Galop (pseudonimo di Marius Rossillon) nel 1898. Da allora e attraverso infinite strade percorse in tutto il mondo, prima in bicicletta poi in automobile, la Michelin è arrivata ad essere, non solo un colosso mondiale del pneumatico ma anche la guida dei ristoranti che ha fatto la storia della critica gastronomica
mondiale.
1900 - «Questa
guida nasce insieme al nuovo secolo e durerà quanto lui»: dichiarano i fratelli
André e Edouard Michelin nella prefazione della prima Guida, pubblicata in 35.000 copie, in Francia dove circolavano poco meno di 3.000 automobili. Un viaggio, a quei tempi, si trasformava molto spesso in un’avventura! Ciononostante, i fratelli Michelin credono ciecamente all’avvenire dell’automobile. Per dare un impulso al suo sviluppo, e di conseguenza, al mercato dei pneumatici e del gruppo Michelin, decidono di mettere a disposizione degli automobilisti un libretto che renda più facile e più piacevole ogni spostamento, una piccola guida per migliorare la mobilità… tema fondatore che ancora oggi è il leitmotiv delle diverse edizioni Michelin (atlanti, mappe, guide, ecc.). Questa Guida, offerta gratuitamente agli automobilisti dalla rete di rivenditori, contiene una moltitudine di informazioni pratiche: sull’utilizzo e la riparazione dei pneumatici, l’elenco dei distributori di benzina, quello dei meccanici (ce ne sono meno di 600 per tutta la Francia), alberghi, piantine di città, ecc.
1904 - Esce la prima guida fuori dalla Francia. Si tratta della Guida MICHELIN Belgio.
1908 - Viene creato l’Ufficio Itinerari. Si tratta, in un certo modo, dell’antesignano di Internet! Situato negli ex locali di Michelin, al n. 99 del boulevard Pereire, nel XVII arrondissement di Parigi, questo Servizio fornisce agli automobilisti, dietro semplice richiesta e gratuitamente, un foglio di viaggio su qualunque percorso in Francia. L’Ufficio Itinerari esplode letteralmente davanti al numero di domande che passa da 19.000 richieste nel 1921 a 155.000 nel 1925.
1920 - Secondo un aneddoto, un giorno André Michelin passando da un distributore di pneumatici constata con indignazione che alcune guide servono ad assestare le gambe di un banco da lavoro. Il dado è tratto. Da quel giorno, decide che le guide saranno vendute «perché l’uomo rispetta solo quel che paga», dichiareranno i fratelli Michelin!
Quello stesso anno, i ristoranti fanno il loro ingresso nella guida con la loro propria classificazione. Scompare la pubblicità e, per la prima volta, compare un elenco di alberghi parigini.
1921 - La Guida MICHELIN Francia non esce . Gli uffici parigini di Michelin (situati, in quel periodo, al n.105 del boulevard Pereire nel XVII arrondissement) sono troppo occupati dalla pubblicazione delle guide «Campi di battaglia».
1922 - La guida è venduta al prezzo di 7 franchi.
1926 - Nasce la stella di buona tavola e nel 1931 seguono la seconda e terza stella, all’inizio in provincia, poi nel 1933 a Parigi. In quanto alle definizioni (una stella, «un’ottima tavola nella sua categoria» – due stelle «merita una deviazione» e tre stelle «vale il viaggio») esse risalgono al 1936… e sono sempre di attualità. Fra i primi ristoranti ad ottenere tre stelle: Eugénie Brazier e Marie Bourgeois, Fernand Point (uno dei primi a venir salutare i suoi clienti in sala), André Terrail, Joseph Barattero, Francis Carton, François Pernollet, ecc.
Una strizzatina d’occhio al ristorante di Paul Bocuse, a Collonges-au-Mont-d’Or, vicino a Lione, che ha tre stelle di continuo dal 1965!
1929 - Per la prima volta, viene inserito nella guida un vero e proprio questionario di soddisfazione, che invita il lettore a reagire sulla scelta degli indirizzi. Oggi, sono più di 45.000 le lettere e le e-mail che riceve la guida MICHELIN ogni anno dal suo milione di lettori nel mondo, i quali, a loro volta, ricevono tutti una risposta.
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