Mi
ha molto incuriosito sentire che al mercato una signora chiedeva dei finocchi
maschi. Ma allora ci sono anche finocchi femmine?
Pare proprio di sì, e soprattutto questa differenza di sesso li rende interessanti in modo diverso per il nostro palato.
Pare proprio di sì, e soprattutto questa differenza di sesso li rende interessanti in modo diverso per il nostro palato.
Il
maschio si riconosce facilmente perche' rotondo, panciuto, forse noioso o
comunque barboso per le fitte infiorescenze foliari, mostra il petto al nemico
e si fa mangiare crudo. La femmina invece, affusolata, delicata anzi direi
modesta ha carni da gallina vecchia quindi indicata per essere cotta.
Naturalmente questa pittoresca distinzione di sessi non riguarda minimamente le
loro pratiche di accoppiamento o preferenze sessuali, diciamo solo che e'
esclusivamente legata alla tendenza popolare di arricchire la conversazione di
coloriti doppi sensi, e che in questo caso del finocchio, e' al 100% italiana, in quanto non ho
ritrovato altri riferimenti al sesso dei finocchi, al di fuori dei nostri
confini. Pianta amata ma anche bistrattata in epoca di osterie sudice e
maleodoranti, quando 'osti della malora' la utilizzavano per taroccare il vino
cattivo e 'infinocchiare' i clienti. In realta' il finocchio e' talmente ricco
di sostanze terapeutiche ma anche solo aromatiche che lo rendono veramente un
elemento prezioso per la salute dell'organismo ma anche e soprattutto per il
nostro palato. Ne elenco una sfilza partendo dai fitoestrogeni per eccellenza i
'flavonoidi', le funzioni: galattogena, emmenagogena, diuretica,
disintossicante, depurativa, carminativa ed antispasmodica, epatica,
antinfiammatoria, e proseguendo cosi' in un'interminabile sequela di proprieta'
curative e lenitive.
Ma quello che piu' interessa a noi de La cucina
economica e' l'utilizzo suo e della sua parentela di 'Ombrellifere' in cucina o
nella gastronomia in generale.
Per
cui troviamo i ben noti sedano, carota, prezzemolo e coriandolo. Appartengono anche alla stessa
famiglia i meno noti cumino, i cui semi sono utilizzati come spezia per
insaporire pani, formaggi, nonché come componente essenziale di curry e masala,
grazie anche all’azione anti-microbica, la pastinaca, una sorta di rapa
allungata, il levistico dal sapore simile al sedano, ma più delicato; le
foglie si usano per insaporire brodi e umidi, mentre i semi sono utilizzati per
preparare liquori, e l’angelica i cui gambi sono utilizzati in pasticceria,
come frutta candita.
Il
nostro finocchio invece ha un parente molto prossimo nell’aneto, anche noto
come finocchio bastardo, chiamato addirittura finocchio puzzolente dagli
antichi romani, a causa del suo forte aroma fino al finocchio addomesticato, con tante varietà, come quello di Parma, il Gigante di Napoli, il Bianco dolce
di Firenze, o il Grosso di Sicilia.
Il
finocchio selvatico è invece molto apprezzato per l’intensità dei suoi aromi,
motivo per cui se ne raccolgono i barbi quando i fiorellini sono aperti;
rappresenta un ingrediente fondamentale di tante ricette tipiche in molte
regioni italiane.
In
ultimo la definizione popolare e non troppo chic di 'finocchio' rivolta ad
indicare
gli omosessuali, si estende anche ai poeti descrivendoli come
'finocchi a caccia di farfalle'. Tutti gli interessati potranno approfondire qui.
La
cucina economica ha scelto una ricetta greca semplice, ma buonissima, e
dietetica: finocchio, porro e
feta, gratin
Ingredienti per sei
2
cucchiai di olio extra vergine di oliva
2
finocchi, tagliati e tritate grossolanamente
1
mazzetto di porri, sia la parte verde che bianca, pulita e tritata
qb
sale e pepe al mulinello
2
grandi spicchi d'aglio, tritati
1/2
tazza di aneto fresco tritato
4
grandi uova, sbattute
200g
di formaggio feta, sbriciolato
Procedimento
Scaldate
l'olio a fuoco medio in una grande padella antiaderente, e aggiungere i
finocchi e porri. Cuocere, mescolando spesso, fino a quando le verdure
cominciano ad ammorbidirsi. Aggiungere sale a piacere, e continuare a cuocere,
mescolando spesso, fino a quando i finocchi e porri sono molto teneri e
profumati, circa 10 minuti. Aggiungere l'aglio, e mescolare insieme per un
altro minuto o due, poi aggiungete l'aneto. Aggiustare di sale e pepe e
togliere dal fuoco.
Preriscaldare
il forno a 375 gradi. Oliare una teglia. Sbattere le uova in una ciotola
capiente, aggiungete la feta sbriciolata ed il composto di finocchi e porro. Ifornare
e cuocere 35-40 minuti fino ad avere una parte superiore brunita. Togliere dal
forno e lasciare riposare per almeno 10 minuti prima di servire. Ottima anche
fredda
Informazioni nutrizionali per porzione
201
calorie , 11 grammi di grassi, 4 grammi di grassi saturi ; 154 milligrammi di
colesterolo ; 19 grammi di carboidrati , 6 grammi di fibre alimentari, 293
milligrammi di sodio (non include il sale aggiunto durante la cottura); 9
grammi di proteine
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