cucina,ricette La Cucina Economica: Quando i tortellini di Giovanni Rana non esistevano

giovedì 21 marzo 2013

Quando i tortellini di Giovanni Rana non esistevano


Il signore elegante della foto non è Giovanni Rana ma Adelmo Biagi


Molti di noi sono nati già sotto l'insegna di Giovanni Rana, il celebre industriale della pasta sfoglia, che coniò il suo primo tortellino nell'anno 1961, ma quanti di noi ancora si ricordano di

quelli della famiglia Biagi?

Vi assicuro che sono molti.


E' forse colpa/merito del “Cavalcavia“ del Comune di Casalecchio di Reno, snodo importantissimo per la viabilità bolognese, il successo  incredibile e duraturo ottenuto dal celebre 'Ristorante Biagi', che proprio su di esso si affacciava?
Per tutti quelli che lo hanno frequentato, e hanno gioito della squisita cucina di casa di Adelmo Biagi,  la moglie Maria, il figlio Ivano e la figlia Iride, i vantaggi portati dal 'cavalcavia' sono assolutamente irrilevanti.

La cucina tradizionale della famiglia Biagi avrebbe avuto successo ovunque e senza deroghe.


                                 
                                 
 

Era il 1937 ed era primavera quando aprirono il  bar con annessa la cucina per la preparazione di eventuali piatti caldi, diventando immediatamente punto d’incontro per i  Bolognesi che venivano a fare scampagnate al Lido di Casalecchio e sulle colline dei dintorni. Attraversa gli anni della guerra, sempre aperto, fino al 1999,  proseguendo nella attività con sempre maggiore risonanza, frequentato dagli idoli del ciclismo,  Gino Bartali, Fausto Coppi, Fiorenzo Magni, Benito Lorenzi detto Veleno, nonchè da personalità del mondo politico e culturale.
 E’ all’inizio degli anni ’70 che arrivano i grandi mutamenti, rimangono ai fornelli Ivano e la moglie Dina, bravi e capaci, portano, in breve tempo, il loro locale a livelli di altissima qualità. Piatto cult, fra gli altri piatti, i minuscoli tortellini, preparati secondo la più antica tradizione, da cuocere in brodo. Centinaia sono i premi e riconoscimenti ricevuti ma quello che forse li ha maggiormente emozionati è il “Tortellino d’ ORO” assegnato nel 1972 da una commissione presieduta da Alessandro Cervellati.
Quanti personaggi hanno sostato fra cui Giulietta Masina e Federico Fellini, che per parecchio tempo si provò di convincere l’Ivano Biagi a recitare la parte dell’oste da prima ne “La nave va” e poi ne “La voce della luna” e poi Franca Rame, Dario Fo, e poi Federico Zeri, Stephen Pepper, Achille Ochetto e così via numerosi quanto i tortellini prodotti.
Ora Ivano Biagi ha ceduto il posto al figlio Fabio, che porta avanti la tradizione con la madre e la sorella, non più nello storico locale ma proprio nel cuore dell'amatissima Bologna. Il ristorante Biagi oggi, è all'Osteria della Lanterna che si trova in via Savenella, 9/a, in un palazzo della fine dell '800 dietro il Tribunale di Bologna.
E vi aspetta, come sempre, coi suoi minuscoli tortellini.
La cucina economica vi saluta!

   




 

  

 

2 commenti:

  1. Biagi c'è !!! Grazie Ale per questo post. Organizzerò prestissimo una spedizione mirata a Bologna per ritrovare i "tortellini perduti" del mitico Biagi.
    Bisous
    Laudomia

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